Quarta piazza a quota 33 punti in compagnia di Valcalepio, Forza e Costanza e Castiglione, con il primato della squadra meno battuta (solo 2 sconfitte collezionate in 21 gare, unite a 7 vittorie e 12 pareggi). L’annata finora allestita dal Calcio Romanese era stata semplicemente da urlo. In attesa di capire il destino della stagione, capitan Stefano Martinelli ha fatto il punto della situazione attuale: “Io e i miei compagni ci stiamo allenando con qualche semplice esercizio da casa, tipo addominali o qualsiasi altra cosa possibile, ma non è semplice visto che non tutti hanno un giardino o uno spazio adatto. Guardando i numeri attuali della Lombardia e dell’Italia in generale non sarà una cosa facilissima ed immediata rientrare sul rettangolo verde. Ovviamente questa è la speranza di ogni sportivo, perché se tornassimo in campo vorrebbe dire che questo virus dannoso sarebbe finalmente alle spalle”.

L’esperienza del centrocampista è nota a tutti gli addetti ai lavori del calcio dilettantistico:“Cerco di metterla al servizio dei più giovani. E sono proprio loro che hanno avuto una crescita davvero esponenziale. Sono rimasto impressionato soprattutto da Busetti, entrato in punta di piedi dalla squadra Juniores. Abbiamo però anche un’ossatura storica. Mi vengono in mente ad esempio Mazzetti, Zendrini o Vitari, compagni che da anni difendono i colori di questa maglia. Sono giocatori importanti, che contribuiscono a dare quell’esperienza necessaria. E poi c’è mister Lucchetti, il suo modo di lavorare consente anche ai giovani di esprimersi al massimo del loro potenziale. Il suo arrivo è stato determinante per la crescita di tutti”.

Chiusura affidata al ricordo: “Colgo l’occasione per stringermi alle famiglie che stanno perdendo i loro cari, un abbraccio speciale ai parenti del giovane Andrea Micheli, mio presidente ai tempi della Pergolettese. Con lo staff del Bar Milano 2 dove lavoro, ci uniamo al dolore delle famiglie di Bianco, Tino e Tita, amici con cui non potrò più parlare del calcio dilettantistico il lunedì dopo le partite”.