I commenti agli articoli online sono un incredibile strumento utile a comprendere quanto l’umanità sia caduta in basso!
Qualsiasi argomento trattato produce un numero sottostimato di frasi idiote o al limite del penalmente rilevante. Parolacce e insulti indirizzati a rappresentanti di differenti partiti politici, battute di finti esperti giuristi che commentano la notizia di cronaca di turno con la classica espressione “la legge dice che”, ma anche esperti virologi ovunque, estimatori di geologia, praticanti di medicina legale e via di seguito.
Ora: condivido il pensiero per cui chiunque abbia il diritto di fare commenti intelligenti su ogni argomento, ma senza ridicola presunzione, senza quella arrogante sicumera per Dio. Nello specifico – e con la consapevolezza che pure un esperto possa sbagliare – sarebbe decisamente più utile scrivere meno di argomenti sconosciuti e imparare a leggere di più ciò che altri più preparati commentano.
Io non insegno ad un architetto come si “disegna” una casa e nemmeno a un muratore come preparare la malta di cemento!
Peraltro a commentare spesso è gente frustrata che non perde l’occasione di scrivere qualche stupida cattiveria gratuita ergendosi a censore.
Persone che, per restare nell’ambito del settore legale, abusano della parola “delinquente” per descrivere certi soggetti e poi si scoprono scrivere su pagine pubbliche che non hanno accettato il lavoro proposto – seppur buono – per godersi un po’ di più il reddito di cittadinanza nel mentre di grattarsi sul divano.
Perché pure sta cosa non va sottovalutata: molte persone sono brave a criticare il comportamento “sconsiderato” degli altri, meno però ad auto criticarsi, censurando comportamenti a volte, al limite della legalità o meschini, come cercare di portare a casa “più soldi “ dall’assicurazione o fare il possibile per procurare un vantaggio a se stessi o ai propri figli a scapito di terzi o divertendosi a diffamare il vicino di casa. Non dimentichiamoci che molta della fortuna delle “persone perbene” dipende dal contesto familiare vissuto: sono convinta che molti tra “noi” oggi si troverebbero dalla parte opposta in condizioni avverse.. perché siamo tutti un po’ perbene e tutti un po’ “delinquenti” nell’animo. Buon tutto a voi.
Vanessa Bonaiti