Ripartirà soltanto a febbraio la Terza categoria, strutturata dalla Delegazione di Bergamo su quattro raggruppamenti. Nel girone A, l’andata ha mandato in onda la voglia e l’entusiasmo di una piazza che bada primariamente a rilanciarsi, dopo troppi anni di anonimato: il Presezzo, dall’alto dei 30 punti conquistati e del platonico titolo di miglior attacco (29 reti, a braccetto con il Pais San Gioan), si gode il suo primato intravedendo il fatidico anno buono per il salto e per una più generale risalita delle proprie quotazioni. A garantire per tutti, Amo Gokovi, l’ex stella di Bonate e Roncola, nonché uomo-copertina per una rosa, mediamente giovane, che ha saputo delineare una perfetta unità di intenti con il proprio allenatore, Alessandro Castiello, e lo staff tecnico. Ma non è certo finita qui, perché appena due gradini sotto un tandem di formazioni proverà a insidiare la leadership neroverde, facendo leva su numeri di valore e su quei tratti identitari che, sul lungo periodo, possono risaltare da preziosa arma in più. A quota 28 punti, ecco allora Accademia Calcio e Pais San Gioan, vale a dire le due migliori difese fin qui raccontate dal torneo. La dimestichezza esibita dalla Valle Brembana è suggellata dalla quinta piazza appannaggio del Valserina, issatosi grazie al recupero del 22 dicembre a quota 19 punti, ma attenzione a non trascurare il blasone e la storica attenzione riposta nei giovani provenienti dal Trealbe, quarto con 25 punti. Fuori, per il momento, dalla zona-playoff una squadra indiziata per un ruolo di primo piano, come la Sportiva San Carlo: 17 punti, uno in più del Suisio e tre più del Curno. A cascata, si prosegue con l’altra formazione treviolese, il Curnasco, che guida il plotone delle più attardate, comprensivo di Valtrighe, Solzese, Amatori Brembate e Madone. Il 5 febbraio prossimo, si torna in campo con almeno due sfide degne di particolare attenzione. A Villa d’Adda, la Sportiva San Carlo testerà i propri margini di crescita affrontando l’Accademia Calcio, mentre con Valserina-Trealbe sarà scontro diretto, in ottica di playoff.

La Nembrese

Il girone B, da tradizione, diventa un affare interno alla Valle Seriana, ma mai come in questa stagione diventa preponderante il ruolo determinato dalla concorrenza delle cittadine. Non deve stupire allora se la Nembrese 1913 (32 punti), autentica macchina da gol costruita per primeggiare, permanga tallonata dalla Virescit (28 punti), altra realtà a caccia della consacrazione dopo alcuni anni dediti alle prove generali. Gli uomini di Giancarlo Botti, coadiuvato alla direzione sportiva da un certo Filippo Carobbio, non hanno ancora perso e possono vantare addirittura 54 reti messe a referto, con Yassine Elouaaid a comandare la speciale classifica dei marcatori. Eppure, non è bastato per fare il vuoto, perché la Viola di mister Fadigati è ancora lì e ha tutta l’intenzione di vendere cara la pelle. Anche per il girone di ritorno. L’equilibrio di fondo è testimoniato dal fazzoletto di quattro punti che ricomprende le formazioni in piena bagarre per i playoff. Apre la Villese, braccata da una squadra sempre pronta a far valere il fattore-campo come l’Agnelli Olimpia, mentre Virtus Oratorio Gazzaniga e River Negrone si giocano, virtualmente, l’ultima piazza disponibile per la post season. Per la fatidica parte destra della graduatoria, l’Academy Fiorente mette il naso davanti a tutte, ma Ares Redona e Monterosso appaiono pronte a metterci qualcosa di campanilistico. Ponteranica e Comonte proseguono appaiate e fanno giocoforza i conti con le magrezze proposte dalla stretta attualità. Il fondo della classifica è momentaneamente di competenza di un altro tandem di cittadine: oltre al Malpensata Campagnola, c’è l’Athletic Brighela, chiamato a qualcosina di più, per onorare il caloroso apporto proveniente da un tifo senza eguali. Il girone di ritorno della capolista Nembrese si apre, al “Saletti”, con la sfida al Monterosso, mentre la Virescit prenderà parte alla trasferta di Seriate, nella casa del Comonte.

Il Tavernola

Dinamiche non dissimili nel girone C: la Nova Montello di Giulio Fogaroli e mister Livio Soggetti doveva far man bassa del torneo e si ritrova invece invischiata in un terzetto comprensivo anche di Endine Gaiano e Tavernola. Per tutte, la crescita diventa un dato oggettivamente acquisito, ma in pochi avrebbero scommesso sul mercato equilibrio, tanto più dopo che il Tavernola ha dovuto rinunciare, oltre a mister Giancarlo Polini, al fattore storicamente amico rappresentato da un campo, di ridotte dimensioni, quale quello comunale. Eppure i lacustri, affidatisi per la guida tecnica a Giacomo Martinelli, dopo la finale playoff dello scorso anno volano ancora, anche a Lovere, teatro delle gare casalinghe, iniziando a pregustare, sulle ali della miglior difesa del torneo, un clamoroso salto, tramite conquista del titolo. Naturalmente, Nova Montello permettendo. Suo, del resto, il miglior attacco del campionato, in un contesto ringalluzzito, oltre che dalla verve di Fogaroli, dalle reti del tandem Zanardi-Vavassori. L’Endine Gaiano di bomber Marinini, sornione, lascia fare, affidandosi al detto: “Tra i due litiganti, il terzo gode”. Ma le stesse inseguitrici più immediate non possono certo ritenersi tagliate fuori, con gli Amici di Pegu distanziati di sole due lunghezze dal terzetto e l’Oratorio San Marco a chiudere la griglia-playoff. Più staccate le altre: in rigorosa fila indiana, Gorlago, Villongo, Costa di Mezzate, il San Leone a braccetto con il Real Bolgare. Chiudono Or. Zandobbio, Cassinone e Nuova Pol. Orio. Si ripartirà con la Nova Montello intenta ad osservare il turno di riposo, mentre Endine Gaiano e Tavernola saranno impegnate in trasferta, sui campi di Zandobbio e Villongo. Altri orizzonti geografici, altra bagarre per la vetta.

La Calcinatese

Nella Bassa Bergamasca, di pertinenza del girone D, la Calcinatese di mister Perelli e della premiata coppia Cerea-Zanichelli mena le danze, ma l’Osio Sopra tiene botta e, trascinato dalle reti di Thomas Calsana, ex Città di Dalmine, promette lotta dura senza paura, con l’intento di rinverdire quei fasti che appartennero ai biancorossi, con “Charlie” Doneda allenatore. La voglia di riproporsi in grande stile appartiene anche a Zanconti 2022 e Oratorio Cortenuova, appaiate al terzo posto, ma attenzione alla sete di rivalsa della Calcense, forte di una piazza appassionata e ambiziosa. Chances riconducibili, perlopiù, alla zona-playoff, per Cavernago, Or. Urgnanese e per due cugine-rivali del calibro di Mariano e Brembo. Prefigurano un torneo tranquillo, possibilmente votato al lancio dei migliori giovani, realtà come Misano, Or. Pro Lurano, Castel Rozzone e Issese. La stessa prima giornata di ritorno si annuncia al cardiopalma, con la trasferta di Cortenuova per la capolista e l’Osio Sopra impegnato in casa con il Castel Rozzone.

Nikolas Semperboni