Difficile trovare indicazioni precise rispetto ai programmi futuri del ciclismo condizionati, al di là dei calendari previsti e poi di volta in volta rivisti, dall’evolversi della pandemia che sta ormai da mesi influenzando anche la nostra vita di tutti i giorni.

Parlando di programmi futuri la data ormai indicata a tutti i livelli quale punto di ripartenza pare essere il 1° agosto, data già prevista anche dal massimo ente mondiale, l’UCI, che nei giorni scorsi ha pubblicato i nuovi calendari riguardanti tutte le categorie internazionali con la riserva peraltro di poterli rivedere ed eventualmente modificare nelle riunioni del 9 e 10 giugno prossimi in funzione dell’evolversi del virus in particolare nei paesi interessati alle prove dell’UCI WorldTour sia maschile che femminile.

Da parte nostra non ripubblicheremo la lunga sequenza di manifestazioni riprogrammate, ormai note da alcuni giorni, limitandoci a quelle variazioni che ci riguardano più da vicino, prima fra tutte la cancellazione degli Europei di strada e crono juniores, under/23 ed elite maschili e femminili originariamente assegnati all’Italia e programmati in Trentino dal 9 al 13 settembre prossimo, data che per lo sconvolgimento obbligato dei calendari originali non sarebbe più stata possibile in quanto settembre sarà occupato in parte dal Tour de France e quindi a cascata, salvo diverse ulteriori variazioni, dai mondiali svizzeri di Aigle-Martigny, che rimangono per ora fissati dal 20 al 27 settembre, e quindi da Giro d’Italia e Vuelta.

La Federazione Europea in accordo con le parti coinvolte (APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e Trentino Marketing, Comune di Trento e Trento Eventi Sport) ha quindi deciso di posticipare l’evento trentino all’anno successivo – il 2021 – fissando la possibile data per quest’anno dal 20 al 24 agosto con località ancora però da confermare, dato quest’ultimo passatoci dall’amico Ruggero Cazzaniga, presidente della struttura tecnica nazionale, che ha anche comunicato le nuove date dei campionati italiani che per quanto riguarda gli juniores, originariamente programmati per il 14 giugno, slittano al 6 settembre e la cui sede di svolgimento rimane fissata a Montegrotto Terme, in Veneto, con l’organizzazione sempre  a cura del G.S. Work Service Brenta.

Passa dall’originale 20 giugno alla nuova data del 13 settembre invece il tricolore under/23 la cui organizzazione sarà affidata alla S.C. Ceretolese 1969 mentre quello delle donne junior ed elite non cambierà ubicazione, sempre fissata a Castelgomberto, nel vicentino, passando però dallo stesso 20 giugno al 31 ottobre e la cui organizzazione sarà sempre affidata alla società Breganze Millennium.

Ad oggi mancano quindi solo la conferma dei giovanili – esordienti ed allievi M/F – originariamente prevista per l’11 e 12 luglio a Chianciano Terme e quella delle crono individuali mentre potrebbe non cambiare data, ma manca anche in questo caso la conferma, il tricolore cronosquadre – lo stesso che negli ultimi tre anni si era svolto a Treviglio – la cui data potrebbe (ma usiamo il condizionale) rimanere quella originale del 3 ottobre a Bibione (Ve).

Ma nella lunga relazione relativa all’ultimo consiglio della Struttura Tecnica Federale ancora almeno un paio di argomenti meritano una certa attenzione: la prima riguarda la proposta fatta propria dal Consiglio Federale e ufficialmente suggerita all’UCI riguardante la creazione delle categorie under/24 ed under/19 che se attuate potrebbero avere riflessi anche sulla categoria dei giovanissimi.

Ci spieghiamo meglio esprimendo un parere personale. Perfettamente d’accordo sull’under/19, praticamente l’allungamento di un anno della categoria degli juniores che passerebbe così da due a tre anni, norma questa di cui si parlava ormai da diversi anni e che potrebbe avere un riflesso positivo sulla vita di tutti i giorni dei ragazzi, a questa età per lo più studenti in una fase impegnativa dell’iter di studi. Ma potrebbe anche non essere così visto che in proiezione 2021 per quanto riguarda i giovanissimi esiste una proposta di allungare di un anno, fino ai 13 anni, questa categoria. In questo caso potrebbero slittare in avanti anche tutte le altre: aspettiamo maggiori chiarimenti dai prossimi consigli federali mentre francamente ci sfugge il senso dell’allungamento di un anno per gli under/23. Nessuna critica, per carità, semplicemente ce ne sfugge il senso pratico.

Infine, per quanto riguarda la nostra provincia, un comunicato del Comitato Provinciale avverte dell’imminente riapertura non appena conclusi i lavori di sanificazione dell’intera Casa dello Sport, evento questo particolarmente atteso dalle società per capire come programmare almeno la parte finale della stagione. Un anno difficile insomma, speriamo almeno in finale migliore….

Quale auspicio per un miglior finale di stagione vogliamo chiudere ricordandone l’inizio con le foto dell’arrivo delle due gare che l’avevano aperta, quando ancora non ce ne aspettavamo questo seguito: la S.Geo ed il Trofeo Laigueglia. 

Adriano Arioli