In un mondo sempre più tecnologico e spersonalizzato, si sente spesso la necessità di riassaporare i ritmi ed i tempi compassati di una volta. Anche i sapori spesso appaiono una chimera, forse perché standardizzati ed “industriali”. Non è così per la Pasticceria Fiorella di Carvico, che da 40 anni produce genuinità e dolcezza.

Il quarantesimo
A Carvico sono in corso i preparativi per una festa che sa di celebrazione, all’interno della propria comunità, soprattutto di una “passione”, quella di Eugenio Mazzoleni, il titolare, ha fatto scoccare nel 1973. Il dna trasmesso dai parenti gelatai (di Robbiate) fu più di un indizio per il giovane Eugenio, subito impegnato nel mondo dolciario. I primi rudimenti, nei dodici anni precedenti, le tecniche e la manualità acquisiti anche da Balzer a Bergamo e poi, la grande decisione, nel 1985, di aprire una propria attività. Anni difficili “non dormendo di notte – come ricorda lo stesso Eugenio – contraendo finanziamenti per poter effettuare gli investimenti necessari. Oggi con orgoglio possiamo raccontare la nostra storia e anche quella delle mie creazioni, tra cui il “Cannoncino Fiorella”. Per questo prodotto posso raccontare che nacque da un suggerimento di un amico rappresentante che mi fece sostituire la cannetta per produrli dal legno all’acciaio. In questo modo il cannoncino si sviluppa pulito dentro e bombato fuori, caratteristiche che lo hanno reso famoso”.
Ma la sperimentazione è proseguita anche con gli ingredienti utilizzati, come il burro sfoglia, una materia prima delicata ma che, ben utilizzata, può davvero fare la differenza sul prodotto finito. Sperimentazione che continua ora con la presenza di un pasticcere senior e di altre sette giovani leve che lavorano alacremente nel “sancta santorum” del laboratorio posto nel retro del negozio sito in Via Gerolamo Conti 23. Pulizia ed organizzazione si traducono in un prodotto finito che viene ospitato nelle vetrine, per un assaggio davanti ad un caffè o per l’asporto. Il viavai ai tavolini trasmette un clima familiare, perché entrare da Fiorella è prendersi una pausa e lasciarsi coccolare tra la vasta offerta di pasticcini o torte presenti. Patrizia Gerosa, compagna di Eugenio da 25 anni, si prodiga perché tutto venga gestito al meglio anche dal punto di vista commerciale e questo merito viene riconosciuto da chi la conosce personalmente. “Devo dire che lei è il vero cuore pulsante di questa attività che non potrebbe darci così tante soddisfazioni senza le sue attenzioni quotidiane – ammette compiaciuto Mazzoleni – e poi voglio ricordare il grande supporto amministrativo dello studio Esposito di Carvico che ci assiste con tanti consigli e Confartigianato di Bergamo a cui siamo associati da tanti anni”. C’è ovviamente spazio anche per il futuro, nonostante l’età suggerirebbe di prendersi la meritata pausa. Eppure, la schietta verve di Eugenio e le capacità di Patrizia paiono elementi essenziali per proseguire nonostante la stanchezza e le sempre nuove difficoltà che il mercato del commercio pone davanti “…auspichiamo che ci sia una maggiore sinergia tra mondo della scuola e mondo del lavoro, altrimenti – dichiara convinto Eugenio – il rischio è che attività come la nostra vadano a scomparire”.
Domenica 27 aprile a partire dalle 15,30, ci sarà tempo per i giusti festeggiamenti, a cui Eugenio e Patrizia invitano autorità locali, amici e clienti, con quella semplicità ed orgoglio che solo chi ha messo tanto impegno, tra commercio ed attività artigianale, può giustamente celebrare: i tanti momenti passati tra queste mura da chi ha creduto fortemente ad un bel progetto imprenditoriale lo raccontano con dolce passione.
Giuseppe De Carli