Se tre indizi già di per sé fanno una prova, il quarto ha prodotto una solida certezza: la Real Calepina fa tremendamente sul serio. Per informazioni chiedere alla capolista Crema che esce dal Luciano Libico con un punto d’importanza capitale dopo aver visto i fantasmi per oltre settanta minuti di gioco. A Grumello del Monte si chiude con un pirotecnico 2-2 la super sfida della quinta giornata tra le uniche compagini – insieme al Caravaggio – imbattute all’interno del raggruppamento B. Sfuma proprio sul più bello il terzo successo di fila per il neonato club bergamasco, capace però di imporre il primo stop ai cremaschi che viaggiavano a punteggio pieno.

I ragazzi guidati da Simone Carminati hanno a lungo pregustato il colpo grosso contro un avversario di prestigio messo sotto già al 20′ grazie al primo sigillo in maglia calepina da parte di Giangaspero, perfetto nel realizzare su imbeccata di Esposito. Nella ripresa, attorno al 70′ arriva il bis griffato Lussignoli che ha il fortissimo sapore dell’ipoteca. La dolce illusione, però, viene spazzata via due giri d’orologio più tardi quando Ferrari si avventa sulla respinta di Gherardi e insacca da due passi il pallone che dimezza il gap. Passano cinque minuti e la beffa è servita: mani di Piacentini in area e calcio di rigore per il Crema trasformato dallo stesso Ferrari. Sul parziale di 2-2 l’inerzia della gara sembra capovolgersi con l’espulsione di Piacentini che riduce i padroni di casa in dieci uomini ma ad un soffio dal traguardo Giangaspero sfodera un destro terrificante che si infrange contro la traversa, insieme ai sogni di gloria di una Real Calepina sì rimontata ma ormai a tutti gli effetti una big della Serie D. 

Michael Di Chiaro