Buona la prima nerazzurra per Stephen Pagliuca. Il neo co owner atalantino giovedì sera ha assistito per la prima volta dal vivo ad una partita della ‘sua’ Atalanta.

Portando bene: una vittoria importante e non scontata alla vigilia sull’ostico Bayer Leverkusen, al termine di un match spettacolare, con cinque gol e tante emozioni nell’arco dei novanta minuti.

Visita a sorpresa, o quasi, quella del titolare del fondo americano di investimenti Capital Bain.

Pagliuca aveva già programmato di venire a Bergamo per una partita di cartello, possibilmente per una partita europea, e ha sfruttato la prima occasione disponibile (nella precedente gara casalinga contro l’Olympiakos non era ancora stato concluso e ufficializzato il suo ingresso nel pacchetto azionario del club bergamasco), liberando la sua agenda dai suoi tanti impegni quotidiani, imbarcandosi da Miami per poter essere in tribuna Rinascimento in tempo per il fischio d’inizio della gara contro le ‘Aspirine’, ospite del box presidenziale della famiglia Percassi, con Luca Percassi a fare gli onori di casa e ad affiancarlo durante il match, spiegandogli dettagli, tattiche e tutto quanto Pagliuca non conosceva.

Nemmeno la squadra, prima dell’incontro, sapeva della sua presenza di tribuna.
Al termine del match il finanziere statunitense ha lasciato immediatamente il Gewiss Stadium, senza scendere negli spogliatoi e incontrare il tecnico Gian Piero Gasperini e i giocatori.
Non c’è stato nemmeno il tempo per un giro in città o per una visita al centro sportivo di Zingonia ma quello di Pagliuca è stato solo un primo assaggio bergamasco, una prima presa di contatto.

Il co proprietario atalantino dovrebbe tornare a Bergamo ad aprile, per presentarsi alla città, ai tifosi e ovviamente ai tesserati e allo staff societario dell’Atalanta.
È possibile che Pagliuca torni in occasione dell’eventuale gara casalinga dei quarti di finale, se l’Atalanta riuscirà a superare l’ostacolo Bayer Leverkusen nel match di ritorno.

E’ stata la prima volta in tribuna a Bergamo anche per il dirigente gallese Lee Congerton, già presente sabato scorso a Roma.

Fabrizio Carcano