“C’è chi scambia la maleducazione per franchezza”.
Sentiamo così spesso la necessità di dire ciò che pensiamo ad ogni costo in virtù di una non ben definita facoltà di raccontare ogni cosa ci passi per la testa, che non ci accorgiamo di essere maleducati, arroganti e presuntuosi.
Così, spesso ci raccontiamo ai nostri interlocutori esprimendo ogni nostra più profonda sensazione, come se l’altro dovesse necessariamente trarne giovamento.
E così, senza rendercene sempre conto, molte volte esprimiamo pensieri poco gentili o elargiamo consigli inutili a qualcuno a cui tocca sorbirsi la paternale;  magari, di fronte ad un caffè fumante e nel mentre di godersi l’unica pausa relax  della giornata, rattristiamo l’amico o lo facciamo sentire imperfetto ed in errore.
Impariamo a dosare parole e consigli,  che guardare l’amica e uscirsene di punto in bianco con un: “fai davvero schifo con quel colore di capelli”, non ci rende sinceri, ma solo cafoni ed ignoranti.  Magari è una nuova tinta moderna che diventerà il must dell’estate e noi facciamo pure la figura degli idioti.
Sforziamoci di “dire la nostra” solo quando e se richiesto  che per il resto esistono già i  genitori; quando  abbiamo bisogno di esporre una riflessione usiamo altri  canali (i social network esistono apposta) cosicché, se qualcuno volesse conoscere il nostro pensiero, ben potrebbe a scelta o voglia cercare semplicemente la nostra pagina o andare a leggere un nostro articolo di giornale…
Dimentichiamo la frase: “Guarda te lo devo proprio dire” e mettiamo impegno a scegliere con cura quando è il momento di un’operazione verità!
Per Dio, prendiamo confidenza con la delicatezza quando comunichiamo che chi ascolta può avere una sensibilità molto spiccata e restarci  inutilmente male. Le ultime due cose…
La prima: per ogni critica che faremo agli altri  ricordiamoci  di avere millemila difetti a cui tentare di porre prima rimedio.
La seconda che è più un monito: essere “ben educati” e gentili, spesso, ha però come conseguenza il venire circondati da persone invadenti. Ecco a queste – se non lo capiscono con le buone – dite pure sul muso di andare a respirare ossigeno a chilometri di distanza… Buon tutto a voi.

Vanessa Vane Bonaiti