Confucio una volta ha detto:
Saggezza e buonsenso is ottengono in 3 modi:
con la riflessione, che è la cosa più nobile
con l’irritazione, che è la cosa più semplice
con l’esperienza, che è la cosa più amara di tutte
Oggi voglio parlare di buonsenso, detto anche SENSO COMUNE, anche se a volte mi capita di pensare – lo confesso – che si tratta del meno comune tra i sensi.

Come dice la Treccani, si tratta di una semplice facoltà, un istinto originario con cui la mente umana riconoscerebbe i principi fondamentali di conoscenza, morale e religione senza che siano dimostrati dalla ragione.

Si tratta, insomma, di un giudizio che viene senza una vera riflessione, ma che tutti accettano.

A che serve? Io sono convinto che sia utilissimo per fare le scelte giuste in modo rapido ed efficace.

Qualcuno parla di decidere con la pancia, quindi usando più l’istinto che la razionalità.

Ma è il caso di fare una precisazione: ripensa alla massima di Confucio che ho citato all’inizio => è con l’esperienza che aumentiamo il nostro buonsenso.

Se ci pensi, non esiste una guida migliore dell’ESPERIENZA per l’apprendimento.

E l’esperienza si può ottenere solo in 2 modi:

facendola personalmente
ascoltando un mentore
Fare esperienza di persona per sviluppare il buonsenso vuol dire:

prendere una decisione
assumersi la responsabilità della decisione presa
vincere la paura o la preoccupazione
agire! (accettando serenamente le conseguenze)
essere disposti a imparare dai propri errori
Ascoltare un mentore invece potrebbe sembrare più semplice, ma comporta comunque:

l’umiltà di affidarsi agli altri
l’abilità di scegliere chi ha già i risultati che anche noi vogliamo
la capacità di adattare i consigli ricevuti alla nostra personalità, al nostro modo di essere
In entrambi i casi importante una buona dose di pensiero bi-laterale, cioè: a quali conseguenze vado incontro (in positivo o in negativo)?

Insomma, è come un cane che si morde la coda: per avere buonsenso, ci vuole buonsenso!

E’ davvero così?

Di fronte a decisioni importanti, ciò che conta è non essere impulsivi, e anche questo viene dal buonsenso, frutto di esperienza o insegnamenti.

Luciano De Crescenzo una volta ha detto: la saggezza altro non è che il buonsenso, ovvero l’esatta conoscenza delle cose della vita…

Questo conferma che il buonsenso viene con l’esperienza.

E allora buttati!, sbaglia!, lasciati andare!

Non farti frenare dalla paura di sbagliare o di essere giudicato/a.

Commetterai errori? Si!

Farai brutte figure? Si!

E ALLORA?!?

Un bel chissenefrega ci sta proprio bene, credimi.

Quando sei in un tunnel, l’unica maniera di uscirne è arrivare in fondo.

La vedi la luce in fondo? Ecco, quello è il tuo buonsenso, la tua saggezza che ti aiuterà a fare scelte migliori in futuro.

Ancora un paio di cose:

impara ad accettare che ci sono cose che non puoi cambiare
accetta consigli di chi ti è vicino ma fai di testa tua: non sempre chi ti vuole bene può davvero aiutarti
usa la meditazione: è uno strumento potente per essere consapevole quando devi prendere decisioni e fare scelte.
Aspetto le tue considerazioni sul buonsenso nei commenti.

Massimiliano Bravin
www.massimilianobravin.com