CAFFÈ FINANZIARIO DEL 14 NOVEMBRE 2020

L’ottimismo è il profumo della vita! 😊

Penso che tutti abbiamo bene in mente lo spot pubblicitario in cui l’attore Tonino Guerra esclamava questa frase.

🔸 Frase che bene si addice all’andamento dei mercati finanziari per queste prime due settimane di novembre, caratterizzate da notizie che danno ossigeno ai listini e che hanno portato risultati che ogni investitore vorrebbe si ripetessero almeno una volta al mese.

La scorsa settimana l’elezione come presidente degli USA di Joe Biden, anche se ancora non riconosciuta ufficialmente dal suo predecessore, ha dato una bella spinta ai mercati azionari.

🔹 Negli ultimi cinque giorni invece la notizia clou è stata quella di lunedì in cui la casa farmaceutica Pfizer ha annunciato che la sperimentazione del proprio vaccino anti Covid19 ha ottenuto risultati efficienti nel 90% dei casi test.

Subito hanno preso la palla al balzo i titoli definiti ciclici, della old economy, quelli meno soggetti ai cambiamenti imposti dalla nostra era tanto è vero che l’indice che ha meno guadagnato da lunedì è stato quello tecnologico del Nasdaq.

🔸 Anche le borse europee, fino a fine ottobre delle vere zavorre rispetto a quelle degli altri continenti, sembrano dare segnali importanti aiutate anche dalle parole delle autorità politiche e monetarie che hanno assicurato tutti gli aiuti necessari al superamento della crisi.

L’avvento del vaccino è atteso impazientemente, oltre che dal mondo sanitario e civile come cura per tornare a vivere come siamo abituati, anche da quei settori economici fortemente penalizzati dai lockdown imposti un po’ in tutto il mondo.

Penso al settore del turismo in generale, della ristorazione, dell’intrattenimento e spettacolo.

Quanto manca ad ognuno di noi la possibilità di andare al cinema, teatro o stadio, poterci recare in vacanza senza avere limitazioni di movimento e poi avvicinandosi il fine anno mancheranno sicuramente quelle tavolate con amici e colleghi in cui piegarsi dalle risate e fare anche una bella e sana bevuta. Tutto quello che è collegato al nostro svago oggi soffre la crisi e ci vorrà comunque del tempo perché riesca a riprendersi.

📍 Ma dobbiamo iniziare a volgere lo sguardo al futuro, quello prossimo e quello più lontano e coi nostri investimenti pensare a dove poter meglio performare.

Come sarà il mondo nei prossimi anni?

Alcune considerazioni le possiamo tranquillamente fare insieme, con la possibilità concreta di essere smentiti, e allora io provo a sbilanciarmi.

📌 La ripresa economica non sarà uguale in tutte le parti del mondo, tanto dipenderà da come le diverse autorità affronteranno l’uscita dalla emergenza sanitaria.

In Cina ad esempio è tutto quasi tornato ai livelli pre Covid, l’economia viaggia veloce ed infatti si aspettano una salita del Pil vicino al 5%. La stesa cosa non succederà nel mondo occidentale dove la ‘batosta’ è stata più violenta ed il modo diverso di fronteggiarla causerà ritardi nella ripresa economica. Ecco perché un occhio di riguardo ai Paesi Asiatici deve essere dato per la diversificazione del proprio portafoglio.

📌 Avremo a mio avviso meno ‘globalizzazione’ nei prossimi anni, almeno per quanto riguarda i consumi. Ciò che arriva da fuori confine verrà visto ‘di traverso’, non sapremo se fidarci o meno. Ecco quindi che le economie dei vari Paesi e continenti potranno avere spinta dal consumo interno.

📌 Vi sarà una probabile ripresa, anche se a piccoli passi, dell’inflazione e le politiche monetarie accomodanti dureranno per anni (quindi tassi bassi ancora per un bel po’), gli investimenti si sposteranno sempre più verso il mondo ESG, che affronterò prossimamente nel mio gruppo Facebook, vi sarà probabilmente una ripresa anche di quella che viene definita ‘ole economy’ quindi con cicli azionari positivi anche su quei settori che ad oggi sono rimasti ‘indietro’

✅ Io il 2021 lo sto già preparando, sia per quanto riguarda la organizzazione della mia attività sia nella riallocazione dei portafogli degli investitori che gestisco. Essere pronti ai cambiamenti può essere determinante nel raggiungimento dei risultati prefissati.

‼️! Dimenticavo, da ieri si conoscono ufficialmente quali filiali del gruppo Ubi Banca (di cui fa parte la banca Popolare di Bergamo) diventeranno Banca Intesa e quali invece diventeranno Banca Popolare Emilia Romagna, se hai il conto una una ‘vecchia’ filiale Ubi e vuoi sapere quale sarà il tuo futuro di correntista scrivimi

Buona fine settimana

Simone

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