L’attività di base è passata da 80 a 130 tesserati, il totale degli atleti è di circa 200 tesserati. Anche l’aumento nei numeri dice il successo del Calvenzano che nella serata del 16 dicembre ha dedicato una serata ai ragazzi dell’attività di base riuniti nell’auditorium comunale per raccontare il progetto di gemellaggio con l’Atalanta. Le istituzioni erano rappresentate da Fabio Ferla sindaco di Calvenzano e Bruno Tassi sindaco di Mozzanica. Il motivo della presenza di due sindaci è presto detto: il Calvenzano promuove l’attività sportiva negli impianti sportivi di entrambi i paesi (dato che Mozzanica non ha più una propria società di calcio). Questo permette di avere un bacino di utenza più ampio, numerosi campi da calcio a disposizione, e i ragazzi dei due paesi giocano indifferentemente in un paese o nell’altro. La serata condotta da Paolo Taddeo ha visto la presenza dei vari responsabili societari, Mauro Nava responsabile dell’attività agonistica, Massimo Cremonesi responsabile dell’attività di base, Andrea Laterza coordinatore dell’attività di base e delle giovanili e Andrea Pandolfi in rappresentanza dell’Atalanta: “Vi porto i saluti dell’Atalanta e del presidente Percassi e siamo felici che avete scelto di condividere il progetto Atalanta specificamente per l’attività di base”.

Il gemellaggio con l’Atalanta è un grande motivo di orgoglio del presidente Giacomo Gusmini (assente alla serata per malattia) osservatore per l’Atalanta che ha ottenuto l’affiliazione del suo Calvenzano alla sua squadra del cuore: “Penso che sia il modo migliorare per mantenere e valorizzare il nostro settore giovanile. Abbiamo tutta la filiera della squadre giovanili, l’aiuto dell’Atalanta è di supporto ai nostri mister. Sono molto felice dell’unione con Mozzanica, siamo partiti come un cantiere in corso, ma il lavoro sta portando grandi risultati, primo fra tutti l’aumento dei nostri tesserati. Ma i buoni frutti sono anche nella qualità, il gemellaggio con l’Atalanta è l’inizio di un progetto importante per il settore giovanile nel quale stiamo investendo tanto. Cerchiamo di preparare i ragazzi al salto in prima squadra, perché noi ci siamo sempre posti l’obiettivo di valorizzare i giovani. A volte arrivano da noi ragazzi che in altri contesti non riescono ad emergere e qui da noi trovano spazio. La nostra Juniores va bene, e molti ragazzi dalla nostra Juniores passano a categorie più alte, due giocano in Promozione, vari in Prima e Seconda. Ma più di tutto ci sta a cuore far crescere il settore giovanile”. Queste le parole di soddisfazione del presidente Gusmini che augura un buon Natale e una crescita continua, a partire dai più piccoli, per i quali Massimo Cremonesi è responsabile dell’attività di base da quest’anno, dopo essere stato per più anni a Fara Olivana nel progetto di affiliazione con il Milan: “Mi sono avvicinato al progetto del Calvenzano grazie al presidente Gusmini. Calvenzano è vicino a casa mia, mentre per andare a Fara dovevo fare un bel po’ di chilometri. Il progetto con l’Atalanta è agli inizi, ma vedo che i bambini sono legati all’Atalanta sentita come squadra del territorio. Siamo partiti bene, creiamo tante squadre quante ne servono, per fare spazio a tutti e non escludere nessuno. Con Mozzanica le squadre sono miste e suddivise non per territorio ma per capacità e giocano indifferentemente nei due paesi. I Pulcini sono passati da 30 a 45, gli Esordienti da 15 a 25 per ricordare qualche numero dell’aumento dei tesserati. Il gemellaggio con l’Atalanta è una forma di crescita sia nei valori che nei dati tecnici. E ci interessa far crescere anche la società. I nostri allenatori sono seguiti dall’Atalanta per portare nelle nostre squadre i metodi di una società professionistica. A lungo andare questo porterà beneficio anche alla prima squadra, perché non ha senso salire di categoria e poi non essere in grado di tenerla. Deve essere una crescita dal basso. Investire nel settore giovanile e far crescere i nostri bambini è il modo di qualificarci nel confronto con le società blasonate del territorio con cui dobbiamo confrontarci. Non possiamo competere con la loro forza economica, possiamo competere a livello di qualità dell’offerta ai più giovani, in collaborazione con Andrea Laterza che segue l’aspetto tecnico e Mauro Nava per l’attività agonistica. A Calvenzano mi sento in famiglia, la società ha i piedi piantati per terra, la presenza dei due sindaci è il segnale della collaborazione tra Calvenzano e Mozzanica. Stiamo aumentando sia la quantità che la qualità del nostro settore giovanile”.

Facciamo il punto sulla prima squadra, impegnata nel campionato di Prima categoria girone D, seconda in classifica con la Sergnanese a 33 punti, preceduta dalla corazzata San Pancrazio che di punti nel ha 41con il Diesse Paolo Facchinetti:Stiamo facendo molto bene, la vittoria del campionato è ancora possibile per varie squadre perché nel girone di ritorno molte squadre si rinforzano e nessuno molla niente. E’ un girone tosto, le partite sono sempre aperte e non possiamo perdere punti per strada come ci è capitato con la Ghisalbese, sconfitti in casa per 0-1, subendo gol nella loro unica occasione dopo aver sprecato molte palle gol. Diversa la sconfitta con il San Pancrazio che è un ottimo gruppo, affiatato e primo in classifica. La fortuna va cercata, ce la giocheremo fino alla fine. I nostri due attaccanti segnano a ripetizione, solo in campionato siamo oltre i 20 gol fatti tra Bertola e Di Virgilio, miglior attacco del girone, ma ancor di più conta il gruppo, bello, solido che lavora bene. Ora abbiamo un mese per ricaricare le batterie, recuperare i quattro infortunati giovani e di qualità e giocarcela con tutti nel ritorno. Siamo una squadra con una mentalità vincente e io fin dall’inizio ho dato ai ragazzi l’obiettivo finale che confermo”.

Calvenzano chiude un anno felice, ricco di soddisfazioni e di progetti. Le basi sono poste per un altro anno di successi.

CM