In un affollatissimo Palaspirà il Comitato Provinciale bergamasco ha messo ufficialmente la parola “fine” ad una stagione tanto limitata negli eventi quanto per contro ricca di successi a tutti i livelli per gli atleti di casa nostra, dai tanti dei giovanissimi, in particolare nel fuoristrada, fino a Simone Consonni che con Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan hanno regalato all’Italia l’oro in una specialità che per i colori azzurri segnava il passo dal lontano 1960, dalle Olimpiadi di Roma. Una stagione tutta da rivivere a tutti i livelli, tanti successi, tanti titoli conquistati dai nostri ragazzi, alcuni dei quali erano presenti sabato alla festa di chiusura, sui quali torneremo nelle prossime uscite per riviverne le imprese rendendo loro il giusto merito.

Una passerella finale che ha visto quindi principali protagonisti i giovanissimi come tradizionalmente accade ogni anno per questa manifestazione di chiusura che fin dalle sue origini, tanti anni fa, era nata soprattutto proprio per chiudere la loro stagione avendo come momento clou la nomina dei “giovanissimi dell’anno”, un maschio ed una femmina scelti non tanto in funzione di quanto ottenuto nell’annata che andava a concludersi ma soprattutto una sorta di giovanile “premio alla carriera” per quanto evidenziato negli anni della loro permanenza nella categoria come ha tenuto a chiarire il responsabile del settore giovanile orobico Basilio Busetti per l’occasione anche brillante conduttore del bel pomeriggio spiranese. Un riconoscimento che ha spesso anticipato nomi di ragazzi che negli anni hanno poi saputo confermarsi a livelli importanti. Tanto per citarne un paio, come ha ricordato anche Busetti, Lorenzo Rota, tutt’ora ottimo professionista, ed Arianna Fidanza professionista a sua volta con già in bacheca a ventisei anni maglie tricolore, europee ed iridate.

A rendere ancor più prestigioso l’evento, oltre al passaggio per un saluto da parte del Presidente Federale Cordiano Dagnoni che ha poi dovuto lasciare Spirano per altri impegni, era presente Norma Gimondi, vice presidente, e con lei a rappresentare i vertici federali anche il consigliere Gianantonio Crisafulli e la rappresentante degli atleti in Consiglio Federale Chiara Teocchi, tutt’ora in attività, ottima biker con il G.S.Esercito. Presente anche l’ex campionessa di sci azzurra Lara Magoni in rappresentanza del Coni e la comandante provinciale della Polizia Stradale Mirella Pontiggia, a suo tempo buona “corridora” a sua volta, ed immancabile anche l’onorevole Tony Iwobi. Poi lui, Simone Consonni, uno di loro solo pochi anni fa, cui è toccato il compito di premiare la lunga teoria di ragazzini che molto disciplinatamente – va detto a loro merito – salivano ad uno ad uno sul palco a ricevere la medaglia predisposta dal Comitato per ciascuno di loro e chissà, magari sognandone in proiezione futura una d’oro. Con grande impegno e determinazione Simone ce l’ha fatta……..

A ricevere il premio sono via via sfilati i campioni provinciali di tutte le specialità, strada, sprint, gimkana, corsa a punti e mountain bike, i cui nomi abbiamo pubblicato già la scorsa settimana annunciando l’evento, ed i tantissimi regionali del fuoristrada (anche loro già citati la scorsa settimana) settore nel quale i ragazzi di Bruno Cometti hanno letteralmente dettato legge vincendo oltre ad un gran numero di titoli individuali anche il prestigioso “Trofeo Lombardia” davanti a Brescia e Sondrio. Sempre a livello regionale per quanto riguarda strada e pista la maggior parte delle manifestazioni titolate non si sono invece disputate ad eccezione dello stesso “Trofeo Lombardia” nel quale i nostri ragazzi hanno conquistato la terza piazza alle spalle di Brescia e Milano e della corsa a punti che ha visto vincere il titolo fra i G4 il trevigliese Gabriel Rodriquens.

Passerella anche per la serie dei tradizionali premi speciali che in questa occasione per quanto riguarda “una vita per il ciclismo” sono andati a Severo Ruggeri, ottimo presidente del MTB Parre, ed a Paolo Pagnoncelli da ben 48 anni al vertice della società che porta il suo nome. Due premi meritatissimi seguiti – altrettanto meritatamente – dal “premo sicurezza” assegnato al comando di polizia locale di Osio Sotto e “giudice di gara” a Stefania Muggiolu, giudice “di lungo corso” nel cui curriculum ci sono anche dei Giri d’Italia da “giudice in moto”, non una cosa da poco anche come impegno. Premio “promozione del ciclismo” infine alla giornalista del Corriere della Sera (nelle pagine di Bergamo) Donatella Tiraboschi. Infine, assente per impegni, a Jochen Trapletti è andato il premio “direttore di corsa”.

Una rapida carrellata infine sugli atleti “più grandi” – molti dei quali assenti motivati (Baroncini ormai prof ad esempio o Martina Fidanza in allenamento a Gran Canaria con gli azzurri del citì Villa): tanti applausi per la campionessa esordienti 1° anno Maria Acuti, per la plurititolata a tutti i livelli Chiara Consonni, per le tricolori della cronosquadre allieve della Valcar, accompagnate dal presidente Valentino Villa, per Samuele Alari e per i trevigliesi Alessandro Romele e Lino Colosio. Ed ancora per l’europeo XC eliminator under/15 Mario Campana e per il tricolore Team Relay Diego Carminati. Ma per tutti loro, a tutti i livelli, troneremo a raccontare molto più diffusamente già a partire dalla prossima uscita così come ripercorreremo tutta la stagione dei ragazzi di casa nostra di tutte le categorie elencando di ciascuno di loro anche i risultati ottenuti. Passerella finale in chiusura infine, come da tradizione, per i “giovanissimi dell’anno”, riconoscimento che ha premiato quest’anno l’osiense Luca Ferrari e la caravaggina Martina De Vecchi, prossima al passaggio fra le esordienti della Valcar. A loro un grande “in bocca al lupo” per il proseguimento della carriera augurandoci – ed augurando loro – di ritrovarli ancora qui in futuro a festeggiare magari qualcosa di importante. A qualcuno è successo………..

Adriano Arioli