Tranquilli, con l’Atalanta negli ottavi di finale di Champions League non poteva avere contatti nemmeno col pensiero. Perché Ezequiel Garay, il primo contagiato nelle file dei blanquinegros, non era nemmeno in lista Uefa. Dalla padella alla brace: fuori causa dal 3 febbraio scorso per la rottura del legamento crociato del ginocchio destro, il centrale difensivo argentino nel giro di sei settimane s’è buscato pure il Covid-19.

L’ha confermato lui stesso sul profilo Instagram personale, maledicendo non troppo fra le righe un inizio di 2020 tutt’altro che propizio. Ma anche assicurando di stare bene, di essere in isolamento precauzionale e di essere rispettoso delle autorità sanitarie. Da Bergamo, che dire, onore alle armi, benché in campo lui non ci fosse né a San Siro né al Mestalla. Amunt Ezequiel!
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