Premessa doverosa: quanto leggerete è solo il mio punto di vista e non cerca consensi.
Voglio solo che sappiate quello che penso.
Perché ancora un volta, avrei voluto essere lì con te, mia Atalanta.
Non per assistere ad una vittoria facile (in cui tutti auspichiamo prima di ogni gara), ma soprattutto per sostenerti durante le difficoltà.
Io non mi sono dimenticato le gioie che ci hai regalato.
Io non mi dimentico che fra 3 giorni tenterai di farci vivere un’altra finale di Coppa Italia.
Io non dimentico che fra pochi giorni ci regalerei ATALANTA – REAL MADRID.
No, non posso fare finta di nulla.
Ovviamente non posso nemmeno fingere che tutto vada bene.
Non posso certo dire che oggi -questo pareggio- non mi abbia lasciato l’amaro in bocca, assieme ad una incazzatura colossale.
Ma il dispendio fisico e mentale a cui -tutri voi- siete sottoposti, in questo anno più che anomalo, è senza precedenti.
Io sono un tifoso della Dea, ed ho il DOVERE di sostenerti, soprattutto in giornate così.
Pur avendo il diritto di critica, sento più il dovere di protezione.
Il dovere di aiutare chi amo, vince sempre sopra il diritto di criticare.
A testa alta, rialziamoci.
Forza Atalanta.
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