E se vi chiedessimo chi secondo voi è stato il miglior calciatore della storia dell’Atalanta, come rispondereste? Tantissimi i giocatori che hanno contribuito a scrivere la bellissima favola dell’Atalanta, cuore pulsante di Bergamo ormai da 112 anni. Noi di Bergamo & Sport abbiamo ripercorso questa bellissima storia, anno dopo anno, cercando di individuare i nostri cinque migliori calciatori di sempre. Ecco la nostra TOP FIVE NEROBLU…

GLENN STROMBERG
Glenn Stromberg. Il capitano per eccellenza. Simbolo dell’Atalanta e di cosa significa il motto “La maglia sudata sempre”. Arriva all’Atalanta nel 1984 e da lì non se ne andrà più: 8 stagioni, 219 presenze, 18 goal. Con i nerazzurri arriva fino alla semifinale della coppa delle coppe nella stagione 1987-1988. Nel 1985 viene nominato calciatore svedese dell’anno. Nel 1992 decide di chiudere la sua gloriosa carriera in campo con la sua Dea. Ma anche lontano dal rettangolo verde, Stromberg non ha mai smesso di seguire e di amare l’Atalanta:  Stromberg continua a sognare con i bergamaschi, non si perde mai una partita e immancabili sono le sue esultanze sui suoi canali social dopo ogni vittoria della Dea. Stromberg e l’Atalanta, una delle più belle storie d’amore.

CLAUDIO CANIGGIA
“Vola, Caniggia vola,
elimina l’ Italia
e portaci in Europa
col sachelì de coca
Caniggia vola”
Cosi cantavano i tifosi per lui, Claudio Caniggia, l’argentino scuola River Plate che all’Atalanta ha fatto la storia arrivando in Europa. Vola Caniggia cantavano, lui che infatti era un’ala velocissima, cosi veloce da meritarsi il soprannome  “Figlio Del Vento”. Lui che a Bergamo vive il suo periodo migliore: 85 presente, 26 goal e 2 partecipazioni in coppa UEFA con la Dea.
 “Bergamo sarà per sempre la mia casa” ha dichiarato l’anno scorso durante un’intervista per BergamoTV.

CRISTIAN RAIMONDI
Estate 2018, la Juventus annuncia l’acquisto del secolo: Cristiano Ronaldo, CR7. Il mondo del calcio italiano è senza parole e non vede l’ora di vedere il campione portoghese falcare i campi del bel Paese. Tutti tranne i Bergamaschi, perché per loro CR7 non è nessuno. A Bergamo è CR77 il vero campione. Cristian Raimondi, bergamasco e tifoso della Dea. Cresce nel vivaio atalantino, e dopo un lungo periodo tra Serie C  e Serie B, nel 2010 finalmente torna nella sua Bergamo, che non lascerà più: 100 presenze con la maglia della Dea. Nel 2017 si ritira dal calcio ma non dalla sua Atalanta, dove entra a far parte dello staff tecnico. Ogni volta che CR77 scende in campo, da calciatore e non, i tifosi fanno festa, per colui che rappresenta il legame cosi profondo fra l’Atalanta e Bergamo, molto più di semplice tifo, amore.

CRISTIANO DONI
Cristiano Doni, una storia d’Amore travagliata quella con Bergamo. Colui che ci ha dimostrato che anche i migliori possono sbagliare. Arriva nel 1998 e nella stagione successiva con 35 presenze e 14 goal contribuisce a riportare la Dea finalmente in Serie A. Nel 2000 cominciano i problemi che lo porteranno ad abbandonare il calcio giocato. Assolto la prima volta, nel 2001 gioca la sua stagione migliore. Nel 2003 saluterà l’Atalanta, tornata in B per poi farci ritorno nel 2006, quando della maglia neroblu dirà: “Sono arrivato alla conclusione che per me questa è una maglia davvero speciale, quasi magica; forse la potrei scherzosamente avvicinare al costume che trasformava Clark Kent in Superman”.
 Saranno 100 le sue reti con la maglia della Dea. Nel 2011 però il sogno finisce, il campione neroblu viene squalificato per 3 anni per il calcioscommesse e in campo non tornerà più.

ALEJANDRO “PAPU” GOMEZ
Arriviamo finalmente ai giorni d’oggi. il numero 10 dal sangre latino che ogni weekend fa sognare il pubblico atalantino e non. Velocità e tecnica sono le caratteristiche che lo contraddistinguono. Tutti noi a Bergamo siamo fieri di chiamarlo il nostro capitano. Alejandro Gomez, Papu come lo chiamava la nonna, arriva all’Atalanta nel 2014 e da quel momento a Bergamo scriverà la favola più bella. La stagione 2016-2017 segna la sua incoronazione: 39 partite, 16 goal, quarto posto e Dea finalmente in Europa. Papu Mania, si perché il Papu non è solo l’idolo dei bergamaschi, ma grazie alla sua simpatia, altamente dimostrata ogni giorno sui social, è entrato nel cuore degli italiani, diventando uno dei calciatori più conosciuti del calcio moderno (Papu Dance, come dire che non l’avete ballata almeno una volta!).

Potremmo andare avanti ancora per molto, perché tutti quando arrivano alla Dea lasciano un’impronta e Bergamo, non se la scordano più.
Questi i nostri top 5 di tutti i tempi, ma per voi, chi è il più grande campione della storia dell’Atalanta? Scrivetelo commentando sul sito o su facebook!

A cura di Simona Marcelli