In un periodo in cui è parecchio problematico offrire novità ai propri lettori, vale proprio la pena di parlare del Lallio Calcio, soprattutto perché da pochi giorni ha ottenuto un riconoscimento parecchio importante e cioè quello della scuola calcio èlite, che poche società nella nostra provincia possono vantare, anche perché bisogna rispondere a criteri ben precisi per ottenerlo.
Ne abbiamo parlato con il presidente Gigi Brembilla, con il direttore sportivo Angelo Zambetti e il responsabile del settore giovanile di base Emanuele Sangalli.
Il presidente Gigi Brembilla (nella foto) ormai in carica da un buon numero di stagioni e prima dirigente di lungo corso. “ Il riconoscimento di scuola calcio d’elite è sicuramente un premio al lavoro della società e in particolare all’opera del nostro responsabile del settore di base Emanuele Sangalli e a tutti gli allenatori di questa fascia , faremo di tutto per mantenerlo. In questo momento c’è poco da dire, ma abbiamo già pianificato per quanto è possibile la nuova stagione, pensando di poterci migliorare relativamente è ovvio, alle nostre disponibilità. Per quanto riguarda poi l’argomento d’attualità dello svincolo totale è da trattare con delicatezza e credo che dovrebbe essere fatto con gradualità”.
Il direttore sportivo Angelo Zambetti (nella foto sopra) è un ex atalantino inizio anni ’80 e ex giocatore professionista, successivamente dirigente sportivo come direttore sportivo della Brembillese inizio anni ‘90.
A lui la parola “ Sono approdato a Lallio nell’ottobre del 2019 e l’obiettivo è quello di migliorarsi anche per attirare genitori e ragazzi del paese, la scuola calcio élite riconosciuta è un punto di partenza importante e da qui cercare di migliorare il proprio lavoro. Sono rientrato nel calcio dopo qualche anno, mentre per parecchi anni sono stato presidente dell’Ares Redona , insieme a turno ad un altro gruppo di dirigenti e direi che abbiamo fatto parecchio per il quartiere svolgendo prevalentemente una funzione sociale partendo dalla scuola calcio e organizzato il settore giovanile facendo un buon lavoro limitatamente alle possibilità di una società di stampo oratoriano. Un’ esperienza importante e gratificante per me e il gruppo dirigenziale in cui pensiamo di aver dato molto a livello di presenza, disponibilità e voglia di fare bene e credendo di aver coinvolto convenientemente il quartiere. Ora si è presentata questa opportunità, avevo voglia di rientrare nel calcio e mettere a disposizione della società la mia esperienza. Purtroppo poi la pandemia ci ha fermato, ma siamo pronti a ripartite anche con delle novità sperando il più presto possibile. Per ora ci siamo limitati a far svolgere ai ragazzi esercizi individuali quando era possibile e corsi psicomotori con i ragazzini seguiti da personale specializzato. Sicuramente sarà importante nel futuro, lottare per conquistare una categoria maggiore, che dovrebbe essere trainante per tutto il movimento; mantenere e migliorare le rose delle categorie giovanili rendendole più competitive, anche perché ci preoccupiamo di avere allenatori preparati e “ patentati” che possano istruire al meglio i nostri ragazzi, adesso è presto per parlarne nella speranza che almeno a giugno si possano giocare almeno qualche partitella e se saremo più fortunati magari anche qualche torneo. Siamo comunque pronti e abbiamo già per sommi capi pianificato la nuova stagione , con gente esperta nel settore. Sarà per esempio Daniele Filisetti ex atalantino anni ’80 ed ex professionista a darci una mano per allenarci più intensamente sulla fase difensiva, per il settore giovanile è arrivata anche un’altra persona esperta che è Livio Gentili, mentre è con noi anche l’ex professionista Marco Cecilli . E’ una società che nel suo piccolo è un’isola felice con il presidente Brembilla sempre presente e attento a ogni sfaccettatura societaria , l’amministrazione comunale ci è vicina e dovremo anche intensificare i rapporti con l’oratorio, dovremo essere abili a catturare l’interesse di genitori e ragazzi che hanno bisogno di ritornare ad una vita “normale “ e lo sport non può che essere un veicolo ideale.
Per quanto riguarda la scuola calcio abbiamo stabilito una sinergia con L’Associazione Emiliano Mondonico con la figlia a Clara sempre molto attiva e sensibile a questi argomenti. Ora con il vaccino speriamo che la pandemia si attenui e si creino le condizioni per ripartire , ne abbiamo bisogno un po’ tutti. Concludendo per quanto riguarda l’attualità, la problematica dello svincolo totale direi che meriterebbe un maggior approfondimento e una gradualità nell’attuarlo”.
La parola ora a Emanuele Sangalli (foto sotto) responsabile dell’attività di base che è da parecchi anni un punto di riferimento per il calcio di base bergamasco vista la sua esperienza( 4 stagioni anche a lecco) e in carica da parecchi anni come delegato e responsabile settore giovanile e scolastico.
“Siamo ovviamente soddisfatti per questo riconoscimento che premia il frutto del nostro lavoro di questi anni e della programmazione societaria che poche società nella nostra provincia possono vantare e cercheremo di confermarla negli anni. E un riconoscimento importante perché bisogna avere un buon numero di requisiti. Strutture, impianti e soprattutto avere allenatori insegnanti Isef e Laureati in scienze motorie oltre alle varie patenti Uefa dai più piccoli fino alla categoria allievi. Inoltre durante la stagione è obbligatorio sviluppare un progetto e noi abbiamo scelto di collaborare con il Centro di addestramento di Cologno già molto attivo, avviato e conosciuto in cui gli allenatori di questo ambito ( presieduti da Sebastiano Madaschi ) a turno verranno da noi per lezioni teoriche e pratiche ai nostri allenatori. Ora non ci resta che confermarci , abbiamo anche un buon numero di squadre che cercheremo di confermare nei numeri , certo che è un periodo molto particolare, con il pericolo che i ragazzi perdano affetto per questo sport genitori compresi e dovremo essere pronti e bravi a far fronte a questa situazione. Il Lallio è una società seria e organizzata che deve ovviamente badare ad avere i conti in ordine , sono a Lallio da qualche stagione ed è un ambiente in cui si può lavorare con tranquillità. Per quanto riguarda il tema di attualità dello svincolo totale credo che meriti un’approfondita riflessione prima di essere attuato”.
Giovanni Vitali


martedì 16 Marzo 2021




