“Gli obiettivi fissati a inizio della scorsa stagione li abbiamo più che rispettati, non sarebbe corretto non riconfermare qualcuno” queste le piacevoli parole del direttore sportivo del Leffe Paolo Peracchi, destinate alla prima squadra che, però, evidenziano un granello di preoccupazione in vista dell’imminente annata: ha poi infatti aggiunto che la rimozione della regola del giovane, estesa anche alla Prima Categoria, la quale prevedeva l’obbligo di schierare almeno 4 nati dopo il 2002 tra gli 11 titolari, potrebbe rappresentare un grave problema. Nonostante aver raggiunto la finale dei playoff, poi persa per 1-0 contro il Gorle, le aspettative per la 23/24 non rispecchiano la qualità della rosa: “Si punta a rimanere in categoria e a concludere con una salvezza tranquilla”. Ad aumentare l’ansia e la pressione, oltre al nuovo regolamento, sono gli addii del portiere Mauro Persico, diventato presidente del Città di Alzano (squadra che giocherà una campionato FIGC) e quello dell’attaccante Michele Zanotti, il ventiduenne (7 gol stagionali) ha scelto di ripartire dalla Seconda Categoria, trasferendosi al Rovetta. Nell’ambiente, inoltre, si teme l’addio del centrocampista Nicolas Grigis (4 gol nella passata stagione), classe 2000. A colmare i vuoti la società si è imposta sul mercato, assicurandosi il difensore centrale ex Falco, classe ’94 Marco Cortinovis; l’esterno d’attacco ex Pontida, sempre classe ’94 Roberto Radaelli e i due ex Città di Clusone Andrea Brasi (centrocampista, classe ’97) e Matteo Borlini (punta, classe ’98). A difendere i pali della formazione bianco azzurra torna sul rettangolo verde, dopo due stagioni da svincolato, il classe ’95 Cristian Lazzarini.

Diego Bosis