Il Loreto visto da dentro lo spogliatoio, undicesima puntata, giovedì 9 ottobre
Superato con successo, grazie al solito grande cuore, un primo esame di maturità come la vittoria di domenica contro l’Amici Mozzo, martedì siamo tornati al lavoro agli ordini del nostro secondo. “Hassan” ha guidato infatti l’allenamento sostituendo il mister, rimasto lontano dal campo per impegni personali. Due ore sul campo col sorriso sulla bocca, perché lo abbiamo già detto che quando si vince si fa fatica in modo diverso e meno pesante, ma soprattutto sotto una doccia fine ma battente che non ha smesso un attimo di cadere sulle nostre teste. Un po’ più di palla e meno corsa “a secco” questa volta, in controtendenza con i soliti carichi del martedì che danno un occhio di riguardo alla parte atletica. Possesso palla, qualche scatto e poi tanti tiri in porta con alcune scommesse particolari tra di noi. Succede spesso infatti che quando si calcia in porta si formino alcune coppie che fanno la gara a chi segna di più. “Terra”, “Fioro”, “Lale”, “Penna” sono stati quelli che hanno partecipato martedì con più cattiveria esultando per un gol fatto o disperandosi per uno mancato con una veemenza quasi più accentuata di quello che succede domenica in partita. Anche questo è un modo per tenere alta la tensione e allenarsi in modo ancora più produttivo, anche questo è un modo per correre e far fatica sempre con l’umore alto e di spirito buono. Abbiamo calciato in movimento con destro e sinistro (se ne sono viste delle belle con palloni oltre le reti di protezione), e al volo sempre col destro e il sinistro (e se ne sono viste di ancora più belle). Poi è arrivata la volta delle punizioni con “il Dona” che ha sperimentato un modo per calciare completamente nuovo che richiede prima di tutto molta fantasia in fase di invenzione e poi concentrazione e coordinazione per metterlo in atto ed evitare figuracce. Ovviamente il copyright è suo e, soprattutto, il nostro “Tanque” aspetta la prima occasione buona che capiterà in partita per mostrare di cosa si tratta perché per ora è top secret. Abbiamo calciato i rigori e condotto una partitella brillante e piena di gol, poi tutti negli spogliatoi. Il ragionier “Terra” ha riscosso le multe per domenica: per quanto mi riguarda le multe del calcio sono la spesa più sostanziosa della settimana (ormai sono alla terza ammonizione in 5 partite) ma anche “il Caglio” (allenatore dei portieri) deve sborsare vista l’espulsione subita domenica mentre era in panchina. Il mister ci aveva promesso la pizza in caso di vittoria e dovrà portarci a mangiarla mentre il “Cri” (espulso domenica) si è autotassato portando da bere e da mangiare ottimi panini col salame. Perché alla fine, da queste parti, finisce molto spesso così. Federico Biffignandi