Un “comportamento” (o gesto, o “azione”, fate voi) “inaccettabile e irrispettoso”. All’indomani delle quattro giornate di squalifica per il prossimo campionato condite da 10 mila euro di multa, Marten de Roon si cosparge il capo di cenere e dopo le scuse generiche nel post di ieri fa lampeggiare quelle all’arbitro di Atalanta-Milan direttamente sulle stories del profilo personale di Instagram. “Accetto volentieri le quattro partite di sospensione”, rimarca, rigorosamente in inglese, la lingua dei social e anche l’esperanto del pallone.

Il mediano olandese s’è dunque profondamente pentito di aver tirato la noccata sull’occipite a Rade Krunic, con cui seppur indirettamente s’era scusato ieri (“tutte le persone coinvolte”), e soprattutto spinto con l’avambraccio (così recita il comunicato del giudice sportivo) il fischietto di Aprilia, nome di battesimo Maurizio, che aveva appena assegnato ai rossoneri il secondo rigore al 3′ di recupero del secondo tempo domenica sera per il mani di Robin Gosens sul tiro di Hakan Calhanoglu. “Voglio scusarmi sinceramente col signor Mariani, l’arbitro della nostra ultima partita. Il mio gesto nei suoi confronti è stato inaccettabile e irrispettoso. Accetto le quattro partite di sospensione e capisco che azioni come questa non devono più accadere”.