Prende forma il Mozzo che verrà, nel segno di una gioventù che avanza con il chiaro intento di integrarsi e amalgamarsi con un blocco, di fatto storico, che anno dopo anno permane il valore aggiunto. Innesti, perciò, riconducibili alla linea verde e alla rinnovata regola sui giovani, con novità copiose per tutti i reparti. A partire dai pali della porta, dove si insediano, in sostituzione di Tavola e Paratico, Alex Ferradini, l’unico innesto “Over”, classe ’94 reduce dal titolo conquistato nella Seconda lodigiana con il Franco Scarioni 1925, e Sebastiano Salazar, classe ’99, cresciuto nel Bergamo Longuelo prima delle tappe, sempre in Prima categoria, di Loreto e Paladina. Da Paladina proviene anche Marco Limonta, duttile difensore classe 2000, il cui cartellino permane però di proprietà della Cisanese, mentre dalla Fiorente Colognola ecco Diego Celentano, classe 2001, a caccia della consacrazione dopo la vetrina garantita dalle categorie superiori. Jolly pronto per tutte le occasioni e tutte le collocazioni, Samuele Burini, altro 2001, può vantare trascorsi di alto profilo nel vivaio del Ponte San Pietro, prima di un assaggio di calcio dei grandi con la maglia dell’Azzano Fiorente Grassobbio. Il centrocampo dice 2003, considerando il dato anagrafico riguardante Nicolò Sana e Andrea Mangili. Il primo lascia il limitrofo Curno. Il secondo, potendo vantare trascorsi nella Primavera dell’Albinoleffe, oltre che un anno di Eccellenza a Mapello, suona ben più di una semplice scommessa. Per l’attacco, un terzetto di colpi per contornare l’idillio in essere con il confermatissimo bomber Simone Sana. Il nuovo che avanza passerà per la freschezza e l’entusiasmo di Nicola Redavid e Martino Arrigoni, in uscita da Fiorente Colognola e Lemine Almenno. In qualità di attaccante centrale, tutto sportellate e fiuto per la profondità, approda alla “Colombera” Edoardo Facheris, altro ex Bergamo Longuelo, dotato di trascorsi, nel calcio delle prime squadre, alla Roncola di Treviolo. Si punta a migliorare il settimo posto della scorsa stagione, con l’imperativo di promuovere un gruppo affiatato, in grado di avanzare nel tempestoso mare che, ancora una volta, prospetta la Prima categoria.
 Nik