Padova – AlbinoLeffe 3-0 (1-0)
Padova (4-4-2): Petkovic 6; Dionisi 6, Diniz 6, Fabiano 6, Favalli 6; Ilari 6,5 (34′ st Bearzotti sv), Corti 6 (44′ st Giandonato sv), Bucolo 6,5, Petrilli 7,5; Neto Pereira (cap.) 7 (40′ st Cunico sv), Altinier 6,5. A disp.: Favaro, Dell’Andrea, Anastasio, Niccolini, Ramadani, Mazzocco, Aperi, Turea, Cucchiara. All.: Pillon 7.
AlbinoLeffe (3-5-2): Amadori 4; Checcucci 6 (26′ st Kanis 5,5), Vinetot 5,5, Magli 6; Muchetti 6, Danti 5 (45′ st Martino sv), Perini 6, D’Iglio 6,5, M. Cortinovis 6; Soncin (cap.) 5,5, Girardi 5 (35′ st Brega). A disp.: S. Cortinovis, Gianola, Mureno, Paris, Nichetti, Calì, Bentley, Stronati. All.: Sesia 5,5.
Arbitro: Nicoletti di Catanzaro 6,5 (Pancioni di Arezzo, Cecchi di Pistoia).
Reti: 41′ pt Neto Pereira (P), 13′ st e 26′ st Petrilli (P).
Note: spettatori 3.901. Ammoniti Perini, Danti e Dionisi. Corner 3-6; recupero 2′ e 4′.

Padova – Uno stordente tris sulla gobba, con Amadori che si fa infilzare come un pollo sul girarrosto due volte di troppo, e l’AlbinoLeffe di Marco Sesia, reduce da quattro punti in due giornate (occhiale a Piacenza, successo di misura sul Renate), deve arrendersi al Padova del redivivo Bepi Pillon, freschissimo sostituto in panchina di Carmine Parlato. I blucelesti in maglia nera per buona parte del primo tempo sono stati capaci di contenere le rarefatte sfuriate sulle corsie dei padroni di casa (svettata a lato di Ilari al 6′ su cross a rientrare di Petrilli) e di ripartire gambe in spalla (angolo conquistato da Muchetti al quarto d’ora, stoccata centrale di D’Iglio dal vertice sinistro al 18′). L’imprevisto dietro l’angolo, consumatasi la chance di Neto alla mezzora con la girata dal limite respinta da Amadori, piove inatteso nel giro di undici minuti proprio a firma del brasiliano, che approfitta di un rinvio errato dello stesso portiere seriano e del successivo passaggio smarcante del compagno di linea Altinier. Nella ripresa forcing dei bergamaschi, che al 3′ si rendono pericolosi con D’Iglio dai venti metri (Petkovic è costretto a deviare in angolo) e al 6′ improvvisano un triangolo da ping-pong tra Danti e l’iperattivo mediano sinistro concluso da un imbelle colpo di stinco del calabrese. Nel loro momento di maggior sofferenza, tuttavia, i patavini colgono ancora in castagna l’estremo ospite: Petrilli si guadagna la punizione attirando come una calamita il fallo di Perini e la trasforma (13′) grazie a un errore di posizione dell’uomo sistemato a difesa dei pali, che si muove in ritardo lasciandosi infilare alla propria sinistra. Tre minuti scarsi e Girardi grazie a un bel taglio potrebbe riaprire le speranze, ma Petkovic lo anticipa in fallo di fondo. Niente da fare, nonostante lo slancio unanime alla ricerca del gol (uno solo segnato nella nuova gestione, contro tre subìti: 10 a 23 il computo totale): Petrilli piazza la doppietta inserendosi nell’azione Neto-Ilari (l’assistman accentrato) e in classifica non ci si schioda dai bassifondi (11 punti). Per la prossima sfida (senza lo squalificato Danti), alla vigilia di Santa Lucia, si torna all’”Atleti Azzurri d’Italia” in orario serale (20.30): ospite d’onore la Reggiana degli ex Massimiliano Pesenti e Alberto Colombo (allenatore).
S.F.

(nella foto il portiere Amadori, a Padova in giornata no)