Dopo 4 giornate di campionato a punteggio pieno e 2 partite nel girone C di Youth League col punto conquistato contro lo Shakhtar avendone pregustati a lungo 3, per la Primavera dell’Atalanta la sosta per le Nazionali è l’occasione di tirare le prime somme. Reparto per reparto, giocatore per giocatore, ecco il pagellone di questo primo scorcio di stagione. Alla terza e ultima parte. Gli attaccanti sono decisamente la ciliegina sulla torta di una rosa succulenta: tecnica, poliedricità e varietà di combinazioni.

ALI-PUNTE ESTERNE
Lorenzo Bertini (2) sv: spiccioli per Cambiaghi e Piccoli contro Juve e Sassuolo, pare più una seconda punta non amando girare al largo. Ma Brambilla davanti gioca a tre. Suo il la all’azione del 5-0 definitivo alla Juventus.
Ebrima Colley (4, 4) 8,5: ala sinistra nominale, perché si accentra e lì ha giocato dall’inizio solo con Samp (punizione vincente) e Pescara. Falso nueve da doppietta con la Juve, ricevendo da Cambiaghi e raccogliendo il palo di Cortinovis, mentre col Delfino deve ringraziare Traore. Meno bene a Sassuolo, dovendosi districare nel ruolo di mezzala non proprio nelle sue corde.
Samuele Signori (1) sv: subentrato a Traore col Pescara, sfiora il sesto dei suoi.
Amad Diallo Traore (4, 2; 2) 8: sempre meno solista nelle sue giocate sublimi, non a caso gli assist doppiano i palloni nel sacco. Innesca la prima stagionale di Cortinovis col Pescara (nel finale serve anche Colley) ricevendone la ricompensa (vedi Juve) per il destro in porta, rarità per un mancino integrale. Splendida l’intesa con il centravanti, che accompagna alla doppietta con lo Shakhtar ottenendone il passaggio per il cadeau alla mezzala cittadina nell’ultima occasione.

CENTRAVANTI-PRIME PUNTE
Jonathan Ngock Italeng (2; 1) sv: un quarto d’ora più recupero con Samp (per Colley, spostato nel finale a numero 9), Dinamo Zagabria e Pescara, dimostrando di saper proteggere la palla ma anche di dover migliorare quando lo specchio ce l’ha di fronte.
Roberto Piccoli (4, 3; 2, 1) 9: fisicità, movenze, capacità di duettare e di finalizzare fuori dal comune per un diciottenne. Il ragazzo di Sorisole ha una o due marce in più. Sa usare la testa quanto i due piedi, in tutti i sensi, vedi doppietta imbracciata con la Samp e contro gli ucraini in Youth League, con mille grazie a Ruggeri e Ghislandi per i colpi di frusta in ascensore (su azione il secondo) e Panada-Traore-Colley (Pescara) palla a terra. Il difetto? Il rischio di strafare, visto che una riserva con le sue caratteristiche a tutto tondo non si trova.