Atalanta Bergamasca Calcio sposa Ponte San Pietro Isola, la gloriosa società bergamasca ha detto sì e presto, anzi subito, prenderà il via il sodalizio tra due splendide realtà. Presso il centro Bortolotti di Zingonia si celebrano quindi le nozze fortemente volute da entrambe le società per sviluppare una stretta collaborazione sul settore giovanile ed arrivare a formare una vera e propria cantera bergamasca, ancora più solida di quella esistente ad oggi. Il Responsabile del settore giovanile nerazzurro Maurizio Costanzi ha spiegato il perché di questa scelta. “L’Atalanta non è sparita dal territorio bergamasco e questo deve essere chiaro a tutti. L’identità bergamasca è un orgoglio che non va in alcun modo perso”. Ha sottolineato Costanzi. Continuando: “Quella di oggi è una forma di collaborazione che si distingue da altre nostre collaborazioni, questo non vuol dire che le altre siano meno importanti, ma l’intenzione è proprio quella di rimarcare il concetto di collaborazione con il territorio attraverso questo esempio. Abbiamo individuato nel Ponte San Pietro Isola una società fiore all’occhiello della bergamasca con la quale poter crescere e maturare insieme. L’Atalanta negli ultimi anni ha acquisito un’innovazione calcistica e societaria di grandissimo livello. Oggi suggelliamo insieme questo patto di collaborazione tra i due settori giovanili. Questa, come detto prima, ma è di estrema importanza sottolinearlo, non è un’esclusione per le altre società bensì un’inclusione”. Le parole concise del Presidente del Ponte San Pietro Isola Marziale Bonasio riassumono tutto l’orgoglio di questo sodalizio: “Noi siamo onorati di questa scelta e faremo di tutto per collaborare e rimanere vicini all’Atalanta”. Il Responsabile delle Attività di Base dell’Atalanta Stefano Bonaccorso ha spiegato poi l’importanza dei valori morali, prima che sportivi, da insegnare ai più piccoli: “Dobbiamo crescere calciatori sì, ma anche e soprattutto occuparci dell’educazione sportiva per crescere personalmente i ragazzi. È fondamentale insegnare prima di tutto i comportamenti da tenere prima, durante e dopo gli allenamenti e le partite. Effettueremo degli incontri di aggiornamento e di formazione per scambiarci esperienze ed idee. Organizzeremo amichevoli, tornei, faremo frequentare i nostri allenamenti delle giovanili da allenatori del Ponte San Pietro Isola e viceversa. C’è l’ipotesi di poter istituire una scuola calcio guidata da allenatori dell’Atalanta e del Ponte San Pietro Isola”. Il Presidente Onorario del Ponte San Pietro Isola Livio Galbusera ha riassunto in tre parole l’importanza di questa collaborazione: “Onorati, orgogliosi e soddisfatti”. Continuando: “Ringraziamo tutta l’Atalanta per questa opportunità. Da anni investiamo tempo ed energie nel nostro settore giovanile perché la nostra filosofia è sempre stata crescere e portare i ragazzi nella nostra prima squadra. Oggi questo obiettivo si modifica in meglio. Veniamo ripagati di tanti sacrifici e siamo entusiasti di questo accordo. L’Atalanta è il nostro faro, il nostro punto di riferimento e pochi altri sanno valorizzare, come fanno loro, i giovani”. Successivamente Loris Margotto, Coordinatore del Progetto Scuole Calcio Atalanta, ha evidenziato un aspetto fondamentale: “Questo non è assolutamente un accordo commerciale. Noi abbiamo esteso la possibilità di esportare a tutti nella bergamasca e non solo perché abbiamo progetti anche all’estero, il modello Atalanta. Alla fine della scorsa stagione abbiamo invitato tutte le società bergamasche allo stadio offrendo i nostri servizi e le nostre capacità per siglare patti come questo. Alcuni si sono fatti sentire e si sono interessati, altri no e questo è un peccato”. A conclusione il Direttore Generale del settore giovanile del Ponte San Pietro Isola Paolo Villa ha espresso la sua felicità per questa iniziativa: “Per prima cosa noi faremo di tutto per portare avanti questo accordo nel miglior modo possibile. Collaboreremo con l’Atalanta in tutti i modi. Questo non è un’esclusione per le altre società, ma è un inizio per in futuro coinvolgere sempre più società bergamasche, piccole e grandi. Non esiste un’altra squadra che sia così amata da tutti in provincia e quindi l’obiettivo è quello di portare sempre più ragazzi di Bergamo e provincia a giocare nell’Atalanta. Due parole doverose per gli addetti ai lavori che saranno protagonisti sul campo perché so che faranno un ottimo lavoro e quindi li ringrazio anticipatamente”. Un matrimonio importante che valorizza tutto il calcio bergamasco e punta a grandi obiettivi per il futuro.

Mattia Maraglio