Tamponi e test sierologici da effettuarsi da quattro a tre giorni prima dell’inizio degli allenamenti di squadra, previsto per il prossimo 18 maggio, da ripetere dopo una settimana. Training sul campo a gruppi iniziali di 7-8 giocatori con distanziamento di 2 metri di staff e allenatore, dotati di guanti e mascherina. Stessa misura precauzionale tra persone e attrezzi in palestra, da usare lo stretto necessario, nello spogliatoio, in sede di riunione tecnica e al ristorante.  Docce, se possibile, in camera. E avvio lento e progressivo di esercitazioni e partitelle di gruppo a partire dalla seconda settimana, isolando immediatamente i positivi, da allontanare dal Gruppo Squadra. A sua volta tenuto a vivere in isolamento volontario al centro sportivo per due (obbligatorie) o tre settimane, praticamente finché non riprende il campionato: queste le misure principali contenute nel Protocollo della Commissione Medico Scientifica della Figc in vista della ripresa degli allenamenti collettivi.

Il documento, giunto alla fase definitiva della sua compilazione sulla scorta di indicazioni e osservazioni del Comitato Tecnico Scientifico che fa riferimento al governo, parla chiaro in caso di ulteriori casi di positività al Coronavirus: il soggetto va messo in una stanza separata, senza contatti se non con personale interno e autorizzato (dotato di presidi sanitari) e tutta la squadra dovrà comunque osservare un’altra quarantena di due settimane (“isolamento fiduciario”). I test ovviamente andranno ripetuti tornando alla fase 1. A queste disposizioni va naturalmente accompagnata la sanificazione di tutti gli ambienti. 

L’utilizzo di guanti e mascherine è obbligatorio per tutti gli addetti ai materiali sportivi e agli altri di altri settori se sarà impossibile mantenere i due metri prescritti di distanziamento sociale. Niente eventi interni e conferenze stampa, comunque, per le quali si invita all’uso di piattaforme telematiche. Chi invece non deve lavorare a stretto contatto col Gruppo Squadra, quindi anche in orari diversi, non è obbligato allo screening iniziale. Per i calciatori e gli altri componenti la squadra (staff compreso, dunque), invece, dopo tamponi e siero sono previsti ECG anche sotto sforzo ed esami di controllo alle vie respiratorie. Per il documento completo potete leggere e scaricare QUI il Pdf della Federcalcio.