Come tutti gli anni, arrivati nel periodo natalizio, stiliamo un primo bilancio della società USD Caravaggio che con oltre 300 atleti è un’importante realtà del calcio bergamasco. Dopo la rocambolesca retrocessione dello scorso anno dalla LND all’Eccellenza, la prima squadra ha subìto una rivoluzione totale.

La compagine disegnata dal Direttore Generale Giuseppe Prevedini e dal nuovo Direttore Sportivo Ennio Vanelli è  nata per cercare di disputare al meglio il nuovo campionato e per tentare l’immediato ritorno nella categoria superiore dove ha militato per oltre un decennio consecutivamente. Al termine del girone di andata i biancorossi sono posizionati al terzo posto della classifica generale ad un solo punto dal vertice. I punti ottenuti finora sono 35 frutto di 11 vittorie, due pareggi e 4 sconfitte. Il dato anomalo è che la squadra ha dimostrato la sua solidità in trasferta ed il punto debole fra le mura amiche dove ha subìto le quattro sconfitte.
Per il terzo anno consecutivo è stato confermato Maurizio Terletti come allenatore. Un segno di fiducia e di riconoscenza da parte della società per un mister che lavora sodo sul campo di allenamento e che sa valutare le giuste qualità del gruppo che ha a disposizione. In tal senso sentiamo il suo commento a questo punto della stagione “Ovviamente sono soddisfatto della classifica attuale. Forse con una maggiore attenzione avremmo potuto avere qualche punto in più che ci avrebbe portato al vertice della classifica. La mia filosofia personale che sto infondendo ai ragazzi del gruppo, ovviamente tenendo conto anche degli avversari in ogni gara, è quella di esprimere il nostro gioco in tutte la fasi della partita. Certamente, spesso, troviamo delle difficoltà giocando contro avversari che si chiudono nella loro metà campo e questo per noi deve essere uno stimolo ulteriore per raggiungere il nostro scopo. E’ in questa fase che dobbiamo migliorare per ottenere i risultati migliori. Dobbiamo imparare a ragionare per tutti i 90 minuti della gara, non farci prendere dalla frenesia di segnare immediatamente per arrivare al vantaggio e ritrovare una maggior concentrazione nella parte finale degli incontri dove, talvolta, subiamo i colpi degli avversari. Le partite vanno lette e vissute in modo diverso una dall’altra. Le cose positive sono che i ragazzi stanno assimilando questa idea del gioco del calcio e, con il lavoro che tutti stiamo svolgendo, ci auguriamo di raggiungere il nostro obiettivo di restare nei piani alti della classifica fino alla fine. In primavera, se saremo ancora in questa posizione di classifica, cercheremo di dare il meglio di noi stessi per raggiungere il miglior traguardo possibile”.

Oltre al mister sentiamo il Presidentissimo Giovanni Mombrini ed il Presidente Luigi Mombrini che così commentano questa parte di stagione “Il nostro non è un commento tecnico perché non spetta a noi. Possiamo però dire che i ragazzi che fanno parte di tutta la società, Prima squadra, Juniores Nazionale, Allievi, Giovanissimi e tutto il settore giovanile ci stanno dando delle ottime soddisfazioni sia dal punto di vista calcistico sia dal punto di vista di crescita sociale. Siamo certi che tutti stanno dando il meglio di loro stessi per portare il più in alto possibile i colori della nostra società. Chiaramente il nostro ringraziamento va a tutti i dirigenti, allenatori ed i vari staff tecnici che, durante la settimana, danno il meglio di loro stessi per ben figurare durante le partite della domenica”.

Come dicevamo oltre alla prima squadra ci sono altre 16 compagini dai 5 ai 17 anni che difendono i colori biancorossi. Partiamo dalla Juniores Regionale. Una squadra formata, nella maggior parte, da ragazzi del primo anno che è rimasta a lungo al vertice della classifica. Solo un paio di battute a vuoto nel finale del girone di andata la posizionano al terzo posto del proprio campionato. In questo gruppo allenato da mister Alessandro Regantini alcuni ragazzi quali Maffeis e Fadigati, classe 2005, gravitano da tempo nell’ambito della prima squadra ed hanno già calcato, in alcune occasioni, i campi dell’Eccellenza. In questi mesi il giovane Fadigati, classe 2005, si è già smesso in
grande evidenza per alcuni gol importanti messi a segno in Campionato ed in Coppa Italia di Eccellenza con la prima squadra. Oltre loro altri ragazzi partecipano già stabilmente agli allenamenti con la squadra maggiore e questo dimostra le buone qualità dei giovani ragazzi della Juniores.

Scendendo nel settore giovanile il Caravaggio mantiene la rotta iniziata qualche anno con i giovani allenatori, tutti diplomati Isef che, oltre a seguire lo sviluppo tecnico dei ragazzi, lavorano parecchio anche sullo sviluppo fisico. Mister qualificati, preparatori dei portieri all’avanguardia e metodologie di allenamento hanno come obiettivo la crescita degli atleti per cercare di raggiungere, al più presto, le soddisfazioni che la dirigenza biancorossa merita. Gli Allievi 2006 Elite, allenati da mister Marco Mozzi, dopo un inizio difficile con tre sconfitte consecutive hanno
inanellato un filotto di vittorie che li hanno portati in zona play off. Stesso discorso per quanto riguarda gli Allievi Regionali A 2007, allenati da mister Roberto Romualdi, dopo un avvio difficile oggi sono al secondo nella classifica sviluppando un buon gioco di squadra e mostrando individualità interessanti che sono già finite sul taccuino delle maggiori squadre di categorie superiori. Una vera macchina da gol che ha già siglato oltre 60 reti nelle 13 partite disputate. Da segnalare il goleador Fumagalli, capocannoniere del campionato con 18 centri ed il compagno di reparto Garavelli con 10 reti realizzate. Una compagine di grande qualità che, ci auguriamo, possa
dare ulteriori soddisfazioni da qui alla fine della stagione.

Gli Under 15, allenati da Mister Michael Tresoldi, stanno disputando un buon campionato. Anche in questo gruppo ci sono individualità importanti che stanno emergendo. Infine concludiamo con il gruppo degli Under 14, allenati da Marco Ravasi, che hanno dominato il loro campionato concluso al vertice della classifica, con
conseguente promozione al prossimo Campionato Regionale A, ed unica squadra del girone ad aver battuto l’Atalanta sul difficile campo del centro “Cesare Bortolotti” di Zingonia. Il gruppo è dotato di una difesa granitica che ha subito solo 8 gol e di un attacco funambolico che ne ha realizzati oltre 80. Labo, autore di 16 reti, e Saetta, con 11 gol realizzati, sono i ragazzi che si sono messi in particolare risalto. Per quel che riguarda la fascia non agonistica la società ha chiesto di realizzare gruppi di ragazzi che facciano del gioco del calcio un divertimento a discapito dei
risultati. Di loro non parliamo di classifiche ma gli allenatori stanno lavorando per una impostazione tecnica, fisica e mentale per il futuro di questi ragazzi.
Di seguito i nomi di tutti gli allenatori della scuola calcio
2010 Carminati Alberto
2011 Di Tullio Filippo
2012 Ghilardi Massimo
2013 Pandini Fabio
2014 Belloni Marco
2015 Campisi Daniele
2016/2017/2018 Martino Degani e Papini Andrea
Al responsabile del settore giovanile, sig. Antonio Fallarino chiediamo come riesce a gestire tutti quei ragazzi che gravitano su tre campi diversi per gli allenamenti:”Le assicuro che non è una cosa facile. Il nostro settore giovanile è diviso fra la parte agonistica con gli Allievi ed i Giovanissimi, la parte semi agonistica con le squadre degli Esordienti e Pulcini e la Scuola Calcio. La mia fortuna è quella di avvalermi di validi collaboratori tra cui Demis Tresoldi, Responsabile Tecnico del settore Giovanile, che segue costantemente le squadre sui vari campo di gioco e di Roberto Nossa che è Responsabile della Scuola Calcio. Comunque i problemi sono all’ordine del giorno, non solo tecnici ma anche organizzativi. A tutti vorrei segnalare una prerogativa del nostro settore giovanile che è composto esclusivamente di annate pure cioè in ogni squadra ci sono solo ragazzi dello stesso anno di nascita. Un sentito ringraziamento al segretario del Settore Giovanile, Pierantonio Messaggi, che mi aiuta sul piano dei tesseramenti e nel risolvere tutte problematiche organizzative che vi assicuro sono una costante nel lavoro quotidiano”.

Giovanni Spiranelli