Renate – AlbinoLeffe 0-0
RENATE (4-3-3): Drago 6; Anghileri (cap.) 6, Menna 6 (12′ st Angeli 6), Silva 6, Possenti 6,5; Baldassin 6 (32′ st Rossetti sv), Squizzato 6,5 (12′ st Esposito 6), Simonetti 6 (32′ st Larotonda sv); Malotti 6 (24′ st Sorrentino 5,5), Maistrello 6, Morachioli 6,5. A disp.: 1 Furlanetto, 6 Gavazzi, 15 Ghezzi, 16 Ermacora. All.: Andrea Dossena 6.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Pagno 6,5; Borghini 7, Marchetti 6,5, Saltarelli 6; Gusu 6,5, Doumbia 6 (24′ st Brentan 6), Genevier (cap.) 6,5, Piccoli 6,5, Tomaselli 6,5 (37′ st Petrungaro sv); Cocco 6 (30′ pt Cori 5,5), Manconi 5,5. A disp.: 1 Pratelli, 12 Facchetti, 8 Muzio, 11 Zoma, 13 Milesi, 17 Giorgione, 27 Miculi, 29 Rosso, 42 De Felice. All.: Giuseppe Biava 6,5.
Arbitro: Restaldo di Ivrea 6 (Tini Brunozzi di Foligno, Russo di Torre Annunziata; IV Frasynyak di Gallarate).
Note: Maistrello sbaglia un rigore (alto) al 23′ st. Pomeriggio nuvoloso, terreno in condizioni precarie. Spettatori 200 circa. Ammoniti Anghileri, Saltarelli ed Esposito per gioco scorretto. Espulso Bertarelli (vice all. AlbinoLeffe) per proteste al 37′ st. Tiri totali 10-8, nello specchio 2-0, parati 2-0, respinti/deviati 3-3. Corner 6-1, recupero 3′ e 6′.

Meda (Monza e Brianza) – La Provvidenza sotto forma di rigore nemico in curva, che peraltro non c’è. Maistrello calcia il mancinone dove non vale il bottino pieno e l’AlbinoLeffe, senza tagliare la seconda testa del girone A a tre giornate dall’averlo fatto col Novara, porta comunque a casa dal “Città di Meda” con la capolista della vigilia Renate gli occhiali riscattandosi dal tris secco subìto nell’infrasettimanale dall’Arzignano. E poco importa che non si sia tirato nello specchio. Ottobre si chiude ospitando la Juventus Next Gen allo Stadium di Zanica sempre nel festivo.
Superato grazie alla muraglia Pagno-Borghini, con buon rientro di Marchetti da perno, il doppio scoglio del taglio imbeccato da Maistrello a Morachioli e del tentativo di rimando del primo, Squizzato (23′) da fuori impegna ancora il portiere seriano per poi indirizzare il secondo corner della serie sulla fronte del centravanti, che però impatta male. Alla metà cronometrica del guado, invece, uno del paio di break estemporanei degli ospiti sfociato nel sinistro di Cocco al di qua dalla lunetta spentosi sul fondo dopo aver controllato di petto un anticipo in gioco aereo di Genevier, quarant’anni ma regia di una lucidità da spellarsi le mani. A un tiretto della mezzora Piccoli duetta coll’attaccante sardo, che poi rientrando dal limite si accascia al suolo tenendosi la coscia destra, e dall’area calcia dritto di sinistro in aggiramento pure dell’ex Anghileri. Se questa è una buona chance, figurarsi quella di Tomaselli che a una sestina abbondante dall’intervallo alzando la mira non punisce come dovrebbe la smanacciata corta di Drago a evitare la svettata della new entry Cori sull’ammollo dall’out di Gusu.
Nella ripresa la zolla tradisce Manconi nel conato dal vertice destro al decimo, mentre è l’ex atalantino Possenti a sradicare l’attrezzo dai piedi di Doumbia, inseritosi sul traversone a rientrare del pendolino di sinistra in kit giallo da trasferta, un ottovolante di lancette più tardi, con le Pantere ridotte inizialmente a tentare il graffio da micino con Malotti da posizione improbabile sul primo corner della frazione. Proprio lui, però, si lascia affossare dall’ingenuo Saltarelli sul cross del mancino bergamasco in nerazzurro-Brianza e il bomber locale pur spiazzando l’ex Stezzanese e Ponte San Pietro non inquadra lo specchio nemmeno per ipotesi. Al quinto di extra time Rossetti prende l’ascensore sull’ultimo tiro dalla bandierina, curiosamente sempre la destra, ma la porta è più giù. Bel punto nonostante un confronto non piacevolissimo, segno che bisogna sapersi accontentare.