All’improvviso, riecco Leonardo José Talamonti. 87 presenze dal 2006 al 2011 e 1 solo gol, alla Lazio, da ex, nell’Atalanta, che in questo afoso weekend di luglio è tornato a trovare. Per lui, anche un tour dello stadio in fase di cantiere per la nuova Curva Sud insieme al direttore operativo e coordinatore unico dei lavori Roberto Spagnolo. Il suo direttore generale nell’annata d’addio, in serie B, ma comunque dirigente nerazzurro anche prima.

Il quarantunenne Talamonti (Alvarez, 12 novembre 1981), prodotto del Rosario Central, in cui tornò a giocare una volta lasciata l’Italia prima di chiudere in Primera B al Belgrano di San Francisco (2014; anche Lazio e River Plate nel curriculum), da difensore centrale ebbe come compagni di reparto, sotto Stefano Colantuono, Gigi Delneri e Gregucci-Conte-Bonacina-Mutti nella stagione dell’ultima caduta in B (2009-2010), i vari Thomas Manfredini, Daniele Capelli, Maxi Pellegrino e Paolo Bianco.