Atalanta – Sassuolo 2-1 (1-1)
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Okoli, Demiral, Scalvini; Soppy (37′ st Zortea), De Roon (cap.), Koopmeiners, Maehle (36′ st Ruggeri); Pasalic (21′ st Ederson); Lookman (24′ st Boga), Muriel (23′ st Hojlund). A disp.: 31 Rossi, 47 Bertini, 19 Djimsiti, 18 Malinovskyi. All.: Gian Piero Gasperini.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli 5,5; Toljan 6, Erlic 6, Ferrari (cap.) 6, Rogerio 6; Frattesi 6,5, Lopez 6,5, Thorstvedt 6 (20′ st Traorè 5,5); D’Andrea 6,5 (11′ st Berardi 6, 34′ st Alvarez 6), Pinamonti 6, Kyriakopoulos 7 (20′ st Henrique 5,5). A disp.: 25 Pegolo, 64 Russo, 44 Ruan, 3 Marchizza, 8 Harroui, 14 Obiang, 15 Ceide, 18 Antiste. All.: Alessio Dionisi 6.
Arbitro: Marcenaro di Genova 5,5 (Costanzo di Orvieto, Passeri di Gubbio; IV Santoro di Messina. V.A.R. Abisso di Palermo, A.V.A.R. Longo di Paola).
RETI: 41′ pt Kyriakopoulos (S), 46′ pt Pasalic (A), 1′ st Lookman (A).
Note: serata serena, 17.772 per un incasso di 355.082,11 euro. Ammoniti Scalvini, Kyriakopoulos, Pinamonti, Thorstvedt e Ferrari per gioco scorretto. Tiri totali 16-10, nello specchio 4-3, parati 2-2, respinti/deviati 2-2, legni 0-1. Var: 2. Corner 4-3, recupero 2′ e 4′.

Bergamo – Prima volta sotto, prima volta beccando senza dover attendere i due terzi di gara, prima rimonta stagionale da 3 punti. L’Atalanta gioca come il gatto col topo e il Sassuolo è ribaltato in due minuti e mezzo a cavallo della pausa. Tutto buono per il temporaneo controsorpasso in testa al Napoli, anche se sarà ben difficile poter festeggiare il compleanno numero 115 (stasera la maglia special edition) lunedì 17 col primato tra le braccia.
Se la prima chance è la sbucata di fronte di chi la pareggerà a un tiretto dal tè (4′) propiziata dal fondo da Muriel al culmine della folata di Maehle e respinta da Ferrari in area piccola, a cronometro raddoppiato le chances si pareggiano col diagonale largo del futuro rompighiaccio Kyriakopoulos su apertura di Frattesi. Quest’ultimo non regge all’assalto del croato (14′), che all’uno-due col suo centravanti accoppia quello con Lookman prima di farsi ipnotizzare dall’ex Consigli nel tocco sotto, le prove generali di vantaggio. Scalvini svetta altissimo sul secondo angolo di Koopmeiners (18′), Okoli invece accarezzato dallo spiovente ancora del Ronaldito (22′) schiaccia la palla in eccesso. Una sporca decina più tardi l’attrezzo è di Lookman che cambia piede al limite sganciando dritto per dritto, quindi il calcetto sinistro di Frattesi all’anglo-nigeriano sul la di Muriel che fa gridare al penalty i nerazzurri: Marcenaro s’ingoia il fischietto, Abisso gli regge il gioco. E ai neroverdi basta la seconda fiammata verso l’intervallo per affondare il colpo: Thorstvedt si vede deviare dalla faccia di Demiral il rimorchio ricevuto da D’Andrea, che poi in scia a Pinamonti e Frattesi trova la volée sotto la traversa imperiosa del terzino sinistro greco tramutato in ala.
Per i nerazzurri, fortunatamente, il canto del cigno nel primo tempo non sono il tiro a giro del danese (43′) e sul suo assist il mancino strozzato di Koopmeiners (45′) appena dentro l’area, ma l’imbucata di SuperMario, che ribadisce in porta per la prima stagionale il crossone basso da sinistra del mancino olandese smanacciato da Consigli e addomesticato da Soppy. La ripresa comincia subito benissimo con l’ex Leicester e Lipsia, co-capocannoniere a quita 4 insieme a Koopmeiners e a segno da tre volte di fila, a rientrare sul sinistro per eludere Erlic al trentesimo secondo trasformando in oro sotto il sette opposto, con la complicità della faccia inferiore del montante, la verticale corta dell’ex Udinese. La torsione del mediano destro sassuolese fa il solletico a Sportiello (6′), Rogerio fa la barba ai piccioni (16′) e in capo a un tris di lancetta ecco l’incrocio pieno di Berardi che era out da fine agosto e si fa bastare mezzo metro concesso da Okoli, invertitosi con Scalvini. Esauritasi la sfuriata emiliana, i nuovi ingressi Hojlund e Boga aprono per il tentativo da fuori di De Roon (27′). Il danesone soffia l’attrezzo a Toljan (36′) sparando sui piedi del volto noto tra i legni, il franco-ivoriano, altro ex di turno, in ripartenza l’affida a Ruggeri che calcia a lato in corsa (44′). Ultimo sussulto di Alvarez al 92′, smorzato e senza affanno per chi ha i guanti. Da notare la forbice nel possesso: 60%-40% nel primo tempo, 48%-52% alla fine, ovvero sfuriata & gestione.