Non é lo stesso per tutti, occorre prenderne atto.
Ma cercherò di raccontarvi il significato di “vittoria”, per me.
La vittoria è come la felicità.
É effimera, impalpabile, inafferrabile, e non è banalmente misurabile attraverso un trofeo o una medaglia.
Guardate la foto che accompagna questo mio post.
Chi non c’era, quella sera ormai lontana, penserà al festeggiamento di un trofeo.
Niente affatto.
Quella sera, semplicemente, ci rialzavamo.
La nostra vittoria é sempre stata soprattutto nel percorso, non solo nel traguardo raggiunto.
Perché la vittoria nasce e cresce -soprattutto- durante la sofferenza, passando attraverso le ripide salite, nella meticolosa costruzione del progetto in cui credi.
Chi mi conosce davvero, però, sapeva già il mio significato di Vittoria.
Infatti non tifo Atalanta per i trofei o per l’ambizione di vincere un titolo.
L’Atalanta, per me, è innanzitutto famiglia.
Non l’ho scelta.
Io l’ho solo -semplicemente- amata.
Siamo alla fine del 2021, pienamente immersi in una stagione calcistica entusiasmante, dura, affascinante ed ancora molto lunga, in cui c’è ancora molto da vincere e molto da perdere, come direbbero quelli bravi.
Ed io non posso far finta di nulla, nonostante la mia indissolubile ed inscalfibile fede.
Perché se non vinceremo quello che dicono loro, se non centreremo gli obiettivi, se non faremo quel passetto in avanti, a noi ci butteranno via…
Diranno -ancora una volta- che siamo dei perdenti, e lo diranno con soddisfazione.
Conosco quelle persone, so come ragionano.
Ci masticheranno, ci sputeranno sul selciato, facendo alzare solo tanta polvere.
E ci lasceranno lì – da soli- a tossire avvolti dalla loro schifosa nube tossica.
Tutto quello che avremo fatto, tutte quelle emozioni vere che avremo vissuto, non conteranno più niente, per loro.
“E chissenefrega, smettila di fare il patetico piangina”, direte voi.
E avreste ragione nel dirmelo.
Ma c’è un ma.
Perché potremmo anche vincere noi.
E se riuscissimo a vincere (con il nostro budget, senza i loro super debiti, senza il loro super ranking, senza aver bisogno di dover cambiare le regole fondando una super lega) potremo dire -nel nostro piccolo- di aver cambiato questo sport
Senza portare via il pallone come hanno tentato, e come tenteranno, di fare loro.
Lasceremmo un solco profondo, vero
Non solo il segno come in questi anni.
Ed è quello che voglio.

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