“Il rammarico era di aver dovuto affrontare il Liverpool senza tifosi, stavolta li portiamo ad Anfield. Sorteggio difficile, per i quarti di Europa League, ma oltre alla responsabilità, oltre al campo, c’è un grandissimo orgoglio nell’affrontare uno dei più grandi club al mondo”. In controtendenza rispetto alla velata disperazione del pubblico nerazzurro, l’amministratore delegato Luca Percassi rappresenta la felicità dell’Atalanta nel giocarsela subito coi più forti: “Noi tifosi e noi bergamaschi abbiamo sempre sognato di vivere e scrivere pagine di storia straordinarie come questa”.

“Non è stato un sorteggio fortunato, ma al tempo stesso abbiamo il piacere di giocare contro i più forti. Come per ieri sera con lo Sporting Lisbona, per Bergamo sarà un grandissimo orgoglio e un grandissimo onore. In Champions col Liverpool il rammarico era stato non avere il nostro pubblico, ci rifacciamo stavolta”, rimarca il CEO atalantino, confrontando le sfide dell’11 (ad Anfield) e 18 aprile con quelle del 3 (a Bergamo) e 25 novembre 2020 a stadi svuotati dall’emergenza pandemica nel girone della coppa dalle grandi orecchie.

“Nella nostra storia non era mai successo arrivare ad aprile in tre competizioni: siamo bergamaschi, la passione verso i nostri giocatori ci dà orgoglio ed emozioni infinite. Il Liverpool di Klopp ha entusiasmato tutti vincendo tutto. Quanto ti confronti con queste realtà, ti rendi conto di quanto puoi imparare – la chiosa percassiana -. In campo sono una macchina straordinaria con giocatori di talento assoluto. Bergamo è famosa per la capacità di costruire, cosa che abbiamo fatto per il nostro progetto, passo dopo passo. C’è dietro un grande lavoro di tantissime persone: andare ad Anfield con lo stadio pieno sarà un’altra pagina straordinaria della nostra storia”.