“L’Europa è il nostro scudetto, portare il nome di Bergamo a livello internazionale è un orgoglio e uno stimolo”. Così Umberto Marino, direttore generale dell’Atalanta, sul sorteggio di Nyon che ha visto i nerazzurri accoppiati negli ottavi di finale di Europa League allo Sporting Lisbona già affrontato nel girone.

“Ci conosciamo reciprocamente, un avversario di grande valore e grande esperienza, quindi non da sottovalutare anche se non potremmo mai farlo. Un sorteggio che poteva essere tranquillamente di Champions League visto il blasone delle concorrenti”, ha aggiunto Marino a Sky Sport.

Circa i pronostici che danno i nerazzurri in terza posizione per la vittoria finale dietro Liverpool e Bayer Leverkusen e il periodo d’oro della squadra, il dg esprime certezze: “Merito del lavoro di una proprietà illuminata che fa del calcio la propria vita oltre quella imprenditoriale, di un allenatore che è un maestro di calcio e ha dato molto al calcio italiano negli ultimi 20 anni, un settore giovanile di altissimo livello e una grande condivisione di ideali col territorio e con la città: tutti elementi positivi che contribuiscono alla crescita dell’Atalanta”