Reinventarsi ai tempi della pandemia? Difficile, ma non impossibile. La testimonianza arriva dallo storico Teatro Filodrammatici di Treviglio che, nonostante le chiusure previste dal governo, nei mesi di febbraio e marzo ha messo in calendario cinque serate speciali rigorosamente online denominate “Digital Nights” e promosse da Futura Network con lo stesso teatro. L’idea: uno show dal vivo capace di unire lo stile anglosassone dei “late night show”, lo spirito divertente e leggero dell’intrattenimento e la musica eseguita live come nei concerti. Novità: il pubblico in sala con un click. Oltre a seguire via streaming, infatti, ha potuto interagire con gli ospiti delle serate, accendendo la propria webcam. Slogan decisamente esplicito: se gli spettatori non possono andare al Filodrammatici, è il teatro a raggiungere gli spettatori sfruttando la forza delle tecnologie. Ad inaugurare la rassegna di appuntamenti è stata la Bandaliga, seguita dagli Ottocento, da Daniele Ronda, dai Liveplay e da Shary. La programmazione è stata completata con altre date di musica e prosa, sempre trasmesse dal vivo e con la possibilità di assistere in diretta attraverso il semplice utilizzo del pc: Trebel, RevolveR, l’attrice Camilla Corridori, il cantautore Pierdavide Carone e il concerto con i più grandi successi di Adriano Celentano e Gino Santercole cantate da Alfredo Lallo, cugino di entrambi. Ad arricchire ulteriormente la proposta anche commedie dialettali: dalla pagina Facebook del Filodrammatici è stato possibile guardare i video già registrati di spettacoli delle più significative realtà del territorio, trevigliesi e non solo. “Il settore della cultura è stato quello maggiormente colpito da questo maledetto virus – ha commentato il direttore artistico del Teatro Filodrammatici, Alberto Galli -. Ad un certo punto, verso la fine di settembre, si era deciso di mettere in pratica un palinsesto ibrido, metà in presenza e metà in streaming. Abbiamo trasformato il teatro in uno studio televisivo. La riflessione è stata: trasformiamoci e vediamo questo impulso dove ci porta. Questo impulso ha permesso al pubblico stesso di adeguarsi alle nuove dinamiche del settore della cultura, perché i lockdown hanno imposto un cambiamento”. Scelta coraggiosa che ha evidenziato la voglia di non arrendersi del Filodrammatici davanti alla crisi di un settore pesantemente piegato dalla pandemia. Reinventarsi a volte è più semplice del previsto. Basta metterci la passione.

Norman Setti