Atalanta Primavera – Telgate Sirmet 2-1 (1-1)
ATALANTA (4-3-3): Gelmi (16′ st Ndiaye); Bergonzi (16′ st Ghislandi), Cittadini (16′ st Milani), Guth, Brogni (30′ st Bergonzi); Gyabuua, Signori (1′ st Finardi), Sidibe (16′ st A. Cortinovis); Ghisleni (16′ st Traore), Italeng (16′ st Piccoli), Cambiaghi (cap., 16′ st Faye). All.: Massimo Brambilla.
TELGATE (4-3-1-2): Gherardi (30′ st Capitanio); Valois (1′ st Lancini), Bulla (1′ st Belotti), Zucchinali (cap.), L. Cortinovis (30′ st Cucchi); Chiarini (20′ st Baronio), Gestra (1′ st Ruggeri), Fusar Bassini (40′ st L. Cortinovis); Germani (16′ st Duda); Guercilena (32′ st Uggeri), Cristofoli (1′ st Colonetti). All.: Alessio Pala.
Arbitro: Andreoni di Milano (Damato di Milano, Dadati di Brescia).
RETI: 24′ pt rig. Cambiaghi (A), 38′ pt Cristofoli (T), 26′ st A. Cortinovis (A).
Note: pomeriggio terso, spettatori 350. Ammonito Ruggeri per gioco scorretto. Corner 3-8, recupero 0′ e 2′. Prima della partita il sindaco di Clusone Paolo Olini ha dato un attestato di benemerenza alla Primavera dell’Atalanta per lo scudetto 2019.

Clusone – Il Telgate Sirmet è una squadra d’Eccellenza nel vero senso del termine. L’aver tenuto testa alla Primavera dell’Atalanta, giocandosela alla pari fino all’intervallo, è anzi la dimostrazione che sognare la categoria superiore è tutt’altro che una chimera. Quanto ai Brambilla-boys, giunti ai titoli di coda del ritiro di Clusone, siamo alla fase degli esperimenti: per mixare i 2001 coi 2002 ex Under 17 (oggi a riposo i fuoriquota tranne il capitano-rompighiaccio) ci vorranno tempo e pazienza.
Partono forti i ragazzi di Alessio Pala, con Cristofoli (2′) a sganciare al volo dal limite sulla sponda di Germani, ma la mira è sbagliata di non molto. Stoppata al decimo dal muro bianco l’iniziativa di una Baby Dea a carburazione lenta, con Italeng ad aprire lo spazio a Ghisleni, capitan Zucchinali frena (13′) in chiusura l’assolo dello svincolato dal Chievo, fattosi largo convergendo da mancina. Al 18′ Bulla impone l’alt a Cambiaghi, autore di taglio e rasoiata sinistra approfittando della catena di destra nerazzurra, mentre la prima conclusione nello specchio, centrale e dalla lunga, è firmata da Gyabuaa a un amen dal ventesimo su una seconda palla concessa dalla retroguardia ospite sul traversone di Brogni. Gestra predilige l’impostazione con sventagliata ai tre tenori davanti, che spesso di scambiano la posizione in pressing alto, e solo il singolo episodio può far deragliare il confronto dai binari della parità: il direttore di gara vede una spinta a Italeng (forse di Bulla), buttatosi a corpo morto sulla palla alta dal fondo di Ghisleni, e Cambiaghi infila il vantaggio spiazzante dal dischetto a mezz’altezza. Al 27′ la reazione telgatese sfocia nell’ammollo di Lorenzo Cortinovis per l’ascensore di Cristofoli, che manca il sette di poco. Sette giri di lancetta e Zucchinali la tocca appena di stinco davanti all’area piccola sull’ennesima scodellata dalla corsia a seguito del sesto corner a favore, ma Gelmi raccoglie senza patemi. Senza angolazione anche la svettata di Italeng (35′), raggiunto da Brogni, ecco il pari (38′) in mezza bicicletta di Cristofoli, di sinistro, accarezzato dalla morbida scudisciata di Fusar Bassini.
Nella ripresa intorno al 3′ pericolosi Colonetti (rintuzzato in angolo dal muro difensivo) su schema da punizione con Ruggeri e quindi Guercilena con un fendente raccogliendo il tiro dalla bandierina susseguente; la risposta di Finardi da fuori finisce a lato. La girandola di cambi rallenta ritmi e idee fino alla traversa alta colta da Alessandro Cortinovis al 20′, liberato da Faye e Piccoli. Il fantasista cittadino si riserva il colpo in scavetto del sorpasso in canna liberandolo al 26′ con un inserimento coronato dal tocco sotto figlio di una combinazione del reparto avanzato. A sei dal ’90 Piccoli manca il tris alzando la mira di prima intenzione sul la di Gyabuaa per poi farsi deviare da Capitanio il diagonale sinistro. Uggeri tenta il jolly a giro al 44′, ma la sfera non si abbassa a sufficienza.

Simone Fornoni