TREVIOLO – Non è un record assoluto, quello blaugrana, ma forse lo è della contemporaneità, dove le radici non sono poi così di moda: “Venti giocatori su ventiquattro della prima squadra sono prodotti del nostro vivaio. E sono tutti di Treviolo, quinti nati e cresciuti in casa”. Quando si parla di Giovanile Trealbe, al responsabile della cantera Fabrizio Fucili gli occhi s’illuminano come fari: “Quelli che non abbiamo al campo comunale, ma su quello parrocchiale in sabbia dove s’allenano i senior sì. Lo dividiamo col Curnasco, che ricambia ospitando tre squadre dei nostri ragazzi. Col presidente Giorgio Giavazzi l’intesa è formidabile. I più piccoli, invece, giocano sul campo a 7 artificiale dell’oratorio di Albegno”.

Una gestione complessa ma che funziona al meglio, gli fa eco il vicepresidente Fabrizio Cologni: “Per lavorare bene serve una struttura societaria piramidale, solida, fondata sulla valorizzazione delle competenze. Avere quattro campi in gestione, mentre aspettiamo da più di 5 anni il rifacimento delle tribune e del campo del ‘Comunale’, non è poco. Abbiamo fatto la nostra parte in termini di transizione ecologica e contenimento dei costi coi fari a Led sul campo da training parrocchiale. Il direttivo è promosso a pieni voti: oltre a noi due, la presidente Renata Mazzocchi, il segretario Stefano Lozza, Francesco Ferrari, Maurizio Benaglia e Gianluigi Benedetti. Li ringrazio sempre di persona ma vorrei farlo in modo ufficiale, solenne, nero su bianco”. Desiderio esaudito. Gli sforzi sono sempre ripagati, quando si pensa in grande: “Anche l’Atalanta, dove c’è un nostro 2010 da un triennio, e l’AlbinoLeffe attingono a piene mani da noi”, sottolinea Fucili. Uno che per i colori del calcio quaggiù non lontano dal Brembo ha fatto di tutto e dall’estate scorsa ha deciso di redistribuire le deleghe: “Sono nel club dal 2006, quando davanti a Trealbe la Giovanile non c’era ancora. Mi sono sempre occupato di questo settore, ma dal 2011 ero il responsabile di tutto, da direttore sportivo: dalla scuola calcio alla prima squadra – spiega -. Ho dovuto diversificare, tenendomi dall’agonistica in su. Dell’attività di base si occupa Giuseppe Taiocchi, della scuola calcio Carlo Bettoni”. Ancora, sui numeri, che se non fanno la forza sono comunque il metro delle dimensioni e delle ambizioni di una realtà piccola ma abituata a pensare in grande: “Le squadre sono distribuite tra FIGC e CSI. Di 205 atleti tesserati, 181 sono del settore giovanile”.

Cologni, di suo, rimarca la ricerca costante della qualità: “La priorità è la selezione e la valutazione di ottimi allenatori, formatori, istruttori. Possiamo contare su collaboratori spettacolari, persone eccezionali. E sull’aiuto costante degli sponsor, sostenitori che sono anche amici”. Alle mezze misure il capostruttura dei trealbini in erba non è proprio avvezzo: “Coi 2007, gli Allievi, mi aspettavo di poter puntare all’accesso ai Regionali. Una categoria da cui abbiamo richieste per non pochi giocatori di spessore, considerata l’età. Il calcio non è soltanto la partita, ma anche la fatica in allenamento. I risultati sono la media aritmetica della percentuale di voglia di spaccare il mondo che hai in settimana. Sono a metà classifica a fine inverno, e dire che tre di loro si allenano coi senior. Avrei voluto essere là davanti a giocarmela con AlbinoGandino e Paladina…”.

Vuoi mettere, però, l’orgoglio di contare soltanto sulle proprie forze? “La Giovanile Trealbe non ha gemellaggi con altre società, né si appoggia a quelle più solide, con più possibilità e radicate sul territorio ad ampio raggio. Ma rimane quel venti su ventiquattro della rosa a produzione propria. Quanti possono vantare lo stesso?”. “Gestione, formazione e manutenzione degli impianti sono ripagate da questo fiore all’occhiello con tanti petali, dalla Scuola Calcio alla Juniores – chiosa il vicepresidente -. Un club come il nostro, che lavora al servizio dei ragazzi, riveste una funzione sociale preminente. E c’è un aspetto da chiarire: se una realtà anche professionistica mira a reclutare qualcuno dei nostri, la strada maestra è avvisare i genitori. Non ci lucriamo sopra. E siamo orgogliosi se i nostri sforzi ottengono un riconoscimento concreto”.

GLI ALLENATORI DELLA GIOVANILE TREALBE

Prima squadra: Diego Agazzi. Juniores: Alessandro Saladino. Allievi 2006-2007 e Allievi 2007: Mirko Bottanelli. Giovanissimi 2008-2009: Edoardo Bolis. Giovanissimi 2010: Roberto Fucili. Esordienti 2011: Giuseppe Taiocchi. Esordienti 2012: Stefano Rotini. Pulcini 2013: Rolando Bellini, Gabriele Lozza. Mini Pulcini 2014: Lorenzo Chinelli. Giocagol 2015: Piero Amigoni, Moris Cattaneo. Scuola Calcio: Carlo Bettoni.

 

Troverete la pagina dedicata al settore giovanile del Trealbe

sul Bergamo&Sport stadio distribuito domani in occasione della partita Atalanta-Udinese.

Parleremo anche di Paladina, Nova Montello e Acos Treviglio.

In precedenza abbiamo raccontato (clicca il link)

LORETO

CARAVAGGIO,

AZZANO FG

LEMINE ALMENNO

PALADINA

Acos Treviglio, un grande settore giovanile, ce lo raccontano Alessandro Bigatti e Niccolò Riganti. Auguri al Pres. Stefano Viganò nel giorno del suo compleanno