Josip Ilicic e Berat Djimsiti hanno ottenuto la promozione nella Lega B della Nations League. Matteo Pessina, pur senza giocare nel match decisivo, accede alle fase finali, ai danni del compagno Hans Hateboer nel Girone 1 della Lega A. Si conclude così, tra molto luci e poche ombre, tra cui quella di Aleksey Miranchuk, l’avventura internazionale dei nazionali dell’Atalanta nella seconda sosta dei campionati.

Nel menù di mercoledì 18 novembre, il mancino russo fa solo mezza partita con la Serbia (Lega B, Girone 3; Belgrado), sostituito da Oblyakov: una cinquina umiliante (10′ Radonjic, 25′ e 45’+1′ Jovic, 40′ Vlahovic, 65′ Mladenovic), col nerazzurro a servire di testa Zabolotny (11′) e a provarci di destro, il piede sbagliato, al 32′, mancando la porta dalla destra dell’area mentre i padroni di casa prendono il largo: in Lega A passa l’Ungheria grazie alla vittoria interna all’inglese (9 punti a 6 finali) sulla Turchia.

Ilicic, nell’occhiale di Grecia-Slovenia (Lega C, Girone 3; Atene), non fa granché ma tanto basta per tenere le distanze (14 a 12) in graduatoria contro l’avversario di turno. Al 18′ la punizione respinta da lui stesso conquistata facendo cadere in trappola Konstantinos Tsimikas, l’unico terzino sinistro sano del Liverpool prossimo avversario in Champions il 25 ad Anfield, al 27′ il solito mancino da fuori con mirino troppo alto e al 38′ la palla la bacio sprecata dall’ex compagno atalantin Jasmin Kurtic di testa. Al rientro dal tunnel, un altro calcio franco (7′) paratogli sotto la traversa da Vlachodimos, l’ammonizione (11′) per reciproche scorrettezze con Tzavellas e l’ultimo piazzato fuori misura al 91′.

Il mancino monzese di centrocampo non segna, ma gli Azzurri conquistano lo stesso le fasi finali di Nations League. Bosnia-Italia (Lega A, Girone 1; Zenica) finisce col 2-0 dei tricolori: al 22′ Belotti su intuizione di Insigne, al 68′ Berardi al volo su imbeccata di Locatelli (traversa piena di Bernardeschi a 2′ dal 90′). 12 punti del ct Mancini (sostituito per la seconda volta di fila da Chicco Evani), 11 per l’Olanda del ct Frank de Boer e dell’atalantino Hans Hateboer, tornato in panchina al 57′ (Dumfries), pur vincente (2-1) mettendo la freccia con la Polonia (Lega A, Girone 1) a Chorzow. A segno al 6′ Jozwiak su assist del contropiedista Lewandowski, pari dal dischetto di Depay al 77′ per fallo di Bednarek su Wijnaldum che poi firma il sorpasso di testa (84′) su invito di Berghuis.

Nel pomeriggio, invece, altri due nerazzurri con le rispettive rappresentative di bandiera. Berat Djimsiti con l’Albania di Edy Reja a Tirana nel 3-2 alla Bielorussia ha giocato full time, prendendosi pure il giallo nell’accenno di rissa finale insieme a Manaj (autore del 3-1 al 44′; Cikalleshi al 19′ e su rigore al 27′, Skavysh al 35ed Ebong Ngome all’80’ gli altri a referto) con Antilevski e Laptev sul fronte nemico. La nazionale schipetara vince il Girone 4 della Lega C con 11 punti (gli avversari di oggi a 10, Lituania 8, Kazakistan 4) e viene promossa in Lega B sempre in Nations League.

Marco Carnesecchi a riposo, infine, in Italia-Svezia Under 21 con gli azzurri qualificati alla fasi finali di Euro 2021: al suo posto ha giocato tra i pali Cerofolini. 4-1 rotondo a Pisa (27′ Maleh, 48′ e 61′ Raspadori, 50′ Karlsson, 68′ Scamacca): subentrati i prestiti (al Pescara) Raoul Bellanova (a Vogliacco) al 38′ della ripresa, Enrico Delprato (Reggina) all’intervallo a Buongiorno e Andrea Colpani (Monza, promosso dall’Under 21 B) al 12′ del secondo tempo all’apripista, mentre il capitano Filippo Melegoni, finito al Genoa a titolo temporaneo biennale con obbligo di riscatto, ha disputato l’intero incontro.