Musso 6: incolpevole sulla magia di Lautaro, fa quello che può sul secondo goal prima di arrendersi al tap-in di Dzeko.

Toloi 7: Sbuca come un fantasma sulla respinta difettosa di Handanovic e griffa il momentaneo vantaggio della Dea.

Demiral 5: perde il contatto con Lautaro in occasione del vantaggio interista, poi commette una follia ‘provocando’ il rigore poi sbagliato, per sua fortuna, da Dimarco.

Palomino 6: risponde colpo su colpo contro un colosso come Dzeko. Nella ripresa sfiora il goal di testa (25’st Maehle 5.5: soffre la propulsione di Dimarco)

Zappacosta 6.5: prova di spessore sul binario di destra. Meglio quando agisce da quinto che da esterno d’attacco puro (32’st Pasalic sv)

de Roon 5.5: lontano parente del solito dominatore del centrocampo atalantino. Impalpabile

Freuler 5.5: non brilla nel duello contro Barella & co. Fiatone.

Gosens 6: spende tantissimo, pagando in termini di lucidità negli ultimi venti metri.

Pessina 6: si vede a sprazzi (18’st Djimsiti 6: in campo nel segmento finale per irrobustire il reparto difensivo)

Malinovskyi 8: pareggia con un capolavoro balistico di rara bellezza e potenza, poi propizia il sorpasso di Toloi e infine fa tremare il palo della porta di Handanovic. Devastante. (17’st Ilicic 6: buon impatto)

Zapata 6.5: non punge ma tiene le redini del reparto (18’st Piccoli 6: la grande illusione. Una sua zampata all’88’ aveva piegato le mani di Handanovic e l’Inter. Poi il VAR ricaccia in gola l’urlo di gioia)

Michael Di Chiaro