Genoa – Atalanta 1-2 (0-0)
GENOA (3-5-2): Radu 6; Romero 6,5, C. Zapata 6,5, Criscito 6,5; Ghiglione 6 (37′ st Pandev sv), Lerager 7, Radovanovic 6 (25′ st Saponara 6), Schöne 6,5, Barreca 6 (37′ st Ankersen 6,5); Kouamé 6, Pinamonti 6. A disp.: 22 Marchetti, 93 Jandrei, 5 Goldaniga, 13 El Yamiq, 14 Biraschi, 33 Pajac, 15 Jagiello, 9 Sanabria, 30 Favilli. All.: Andreazzoli 6,5.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6,5; Toloi 6,5, Djimsiti 5,5, Masiello 6,5; Hateboer 6, Pasalic 5,5 (11′ st De Roon 6,5), Freuler 6, Gosens 7; Gomez 6,5; Ilicic 6 (15′ st Muriel 7), D. Zapata 7,5. A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 4 Kjaer, 6 Palomino, 41 Ibañez, 18 Arana, 21 Castagne, 18 Malinovskyi, 99 Barrow. All.: Gasperini 7.
Arbitro: Fabbri di Ravenna 5,5 (Alassio di Imperia, Santoro di Catania; IV Pairetto di Nichelino. VAR Maresca di Napoli, AVAR Di Vuolo di Castellammare di Stabia).
RETI: 19′ st rig. Muriel (A), 46′ st rig. Criscito (G), 49′ st D. Zapata (A).
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 20 mila circa. Ammoniti Romero, Masiello, Ilicic, Hateboer, C. Zapata e Pandev per gioco scorretto. Var: 4. Cooling break: 23′ pt, 25′ st. Corner 8-7, recupero 4′ e 6′.

Genova – Niente turnover o quasi in vista della Champions League di mercoledì a Zagabria, eccetto il solo De Roon: Gian Piero Gasperini con la sua Atalanta riesce a battere il Genoa al fotofinish nella partita del cuore. Sembrava averla decisa lo staffettista Muriel dal dischetto su penalty procurato dal connazionale, ma un dubbio contatto Djimsiti-Kouamé la riportava in parità grazie a Criscito prima dell’invenzione in extremis di Duvan Zapata.
Brividi al 3′ con la punizione di Schöne dalla destra, ma sul tocco di Ghiglione il sinistro di Romero è in offside (come confermato dal Var). A cronometro raddoppiato il danese accompagna la sovrapposizione di Criscito: Masiello chiude in diagonale su Pinamonti. Primo sprazzo bergamasco al 9′ lungo la verticale Gomez-Duvan Zapata (contrastato dal cugino Cristian), ma Ilicic apre troppo il piattone dal limite. Pasalic avrebbe l’occasione di calare il 13, senza nemmeno sfiorare di fronte il pallone dello sloveno al culmine di una lunga volata del Papu con apertura a destra. Il colombiano viene lanciato dal numero 72 (17′) schiacciando il diagonale a lato col piede sbagliato, un minuto dopo Schöne ruba palla a Pasalic e sul tiro ribattuto di Kouamé è l’ex Radovanovic a sferrare il tiro da fuori con lo stesso esito. Al 21′, sugli sviluppi del primo corner, Masiello centra da destra per il volo d’angelo di Djimsiti che supera il montante. Allarme rosso(blù) al 28′, quando l’ex Ajax trova Kouamé e questi Lerager, con Toloi a deviare oltre la traversa. Un intermezzo fra tre tentativi del centravanti nerazzurro, di testa (27′) su ammollo di Gomez, di sinistro su invito di Gosens (a disturbarlo c’è il parente) e quindi al 29′ involandosi verso il fondo nel duello con l’ivoriano.
A 13′ dalla pausa (recupero infinito) l’asse Freuler-Pasalic innesca Gosens, chiuso da Romero; 60 secondi e ancora Duvan s’avventa sulla conclusione respinta del croato riuscendo appena a toccare verso Radu. Al 38′ il Cafetero imposta per Ilicic, che tocca per super Mario, incapace di incrociare: Radu s’accovaccia e blocca. Al 40′ Gomez recupera e calcia largo di mancino; di là il Rado ci prova col rasoterra dai venti metri senza impensierire Gollini. La ripresa inizia col miracolo di Gollini sul tiro a giro di Kouamé (2′), poi si rischia su Schöne (5′), mira sballata sullo smarcamento di tacco all’indietro di Lerager, pescato da Barreca. All’ottavo tiro-cross del Papu in bocca al portiere di casa, quindi ci tenta Gosens (12′, largo), prima del cambio decisivo con Ilicic e del contatto da rigore (16′) tra cugini (piede destro su caviglia sinistra spalle alla porta, allungo del tedesco) stanato dal Var due minuti dopo: Muriel è freddissimo e spiazza Radu. Al 32′ Duvan potrebbe raddoppiare, proprio sull’imbeccata poco oltre la metà campo del compatriota, ma dopo essersi spostato la palla sul sinistro calcia addosso a Radu. Al 35′ proprio il Ronaldito cade male sul ginocchio sinistro sul contrasto con Criscito (poi botta di Gomez strozzata in corner): denti stretti e cambio ritardato. 3′ e Gosens insacca tra le gambe di Radu, ma sull’imbeccata di Gomez è in fuorigioco. A una decina dal 90′ il tedesco stoppa Ankersen (ok dalla verifica video) dopo la discesa di Criscito. Al 43′ Pinamonti segue l’azione di Pandev scaricando il rasoterra a un amen dal legno, poi il patatrac: Ankersen scende a destra, Lerager per Kouamé e Djimsiti lo sgambetta. Almeno così dicono arbitro e Var, dal replay non sembra: Criscito punisce l’ex maestro con una botta centrale dagli 11 metri.  Ma ci pensa Duvan a una manciata di secondi dal termine: riceve palla al limite dell’area, se la sistema e scaglia un missile che picchia contro la traversa prima di insaccarsi alle spalle di Radu. E’ tripudio nerazzurro.

Effe