L’eredità di Gian Piero Gasperini? “Non mi pesa. L’ho incrociato stamattina e mi ha detto che non vuole influenzarmi troppo. In fase d’attacco siamo un po’ diversi, ognuno ha ispiratori e discepoli ma poi va per la sua strada. Io intendo continuare su quella di tutti questi anni”. Ivan Juric si presenta all’Atalanta consapevole dell’occasione della vita: “Provo felicità pura, è una bellissima sfida e possiamo fare proprio bene. E’ vero, vengo da una stagione negativa sul piano dei risultati: basta un anno per abbassarti e rifarti partire dall’inizio dopo cinque anni fantastici. Non ho fatto bene, ma adesso ho l’opportunità di fare grandi cose”, spiega il tecnico croato a Zingonia in conferenza stampa.
“L’Atalanta è diventata un club favoloso, ha strutture bellissime e sono entusiasta. Meglio venire in un ambiente abituato a lavorare bene. Della cultura del lavoro mi ero già accorto osservando Mirachuk e Zapata al Torino. Gasperini ha indirizzato non solo me, ma tanti altri. Come squadra e giocatori non vedo l’ora di allenare tutti quanti. L’Atalanta è una grande famiglia molto unita e molto diretta, è stato piacevole conoscere il punto di vista anche di Pagliuca che arriva dallo sport americano”, il parere del mister croato,
Abbottonatissimo sul mercato: “La rosa è abbastanza completa, non c’è bisogno di fare tante cose. Scamacca? Non se n’è parlato. Se preferisco tenermi Ederson o Lookman? Direi entrambi. Ma da questo punto di vista la società ha idee molto chiare: non ho fatto richieste, nemmeno di giocatori già allenati. La mia Atalanta dovrà essere vincente. Anch’io come i tifosi voglio vedere la maglia sudata, una squadra che pressa, aggressiva, che vuole vincere. Siamo sulla stessa linea”.
“Vengo da un anno negativo a livello sportivo, umanamente però mi sento più forte, dopo aver conosciuto la Roma e col Southampton la Premier League che è un livello altissimo. Mi sono trovato in difficoltà da subentrato in due situazioni già avviate da altri. Per me cominciare dall’inizio è fondamentale.
La lotta in campionato sarà durissima, molte concorrenti si rafforzano. Non ho timore, ma grande curiosità per la Champions League. sarà una gran bella sfida inquadrare le avversarie.
In fase di attacco ci sono diversità da Gasperini. Ognuno ha ispiratori e discepoli, poi ognuno va per la sua strada. L’idea è di una asticella altissima, perché bisogna lottare per il livello che l’Atalanta ha raggiunto.
Giocatori come Brescianini, Pasalic e anche De Roon possono interpretare più ruoli. I giocatori duttili servono.
In Premier League tre mesi brutti per i risultati ma fantastici per le conoscenze. Usano meno la tattica, ma più le statistiche e la cura dei calci piazzati”.
Antonio Percassi (presidente)
E’ stato scelto Ivan Juric perché vogliamo dare continuità al lavoro fatto in questi anni, il suo entusiasmo, il suo lavoro, sono da Atalanta. E’ un grande lavoratore, mi ha fatto piacere vederlo già questa mattina a programmare la nuova stagione. Siamo una grande famiglia. Juric è da Atalanta, siamo felici della scelta fatta tutti insieme. Siamo felicissimi di questa scelta, buon lavoro e forza Atalanta!
Stephen J. Pagliuca, co-chairman
Siamo molto lieti di dare il benvenuto a Ivan Jurić quale nuovo allenatore. Il nostro staff, guidato da Luca Percassi e Tony D’Amico, ha condotto un processo di selezione valutando numerosi tecnici di rilievo per individuare chi meglio potesse incarnare i valori dell’Atalanta e il nostro stile di gioco offensivo. Ivan si è distinto per la sua famigliarità con il nostro stile di gioco, la sua determinazione a vincere, il suo approccio attento nei confronti dei giocatori, la mentalità che pone sempre la squadra al centro, oltre alla sua reputazione di instancabile lavoratore. Fa il suo ritorno a “casa”, in Serie A, l’opportunità per lui e per sua moglie di avvicinarsi alle loro due figlie che lavorano a Milano e Torino. I nostri giocatori non vedono l’ora di iniziare a lavorare con Jurić per affrontare una nuova stagione di Serie A e di Champions League. Siamo molto orgogliosi che abbia scelto di far parte della famiglia Atalanta.
S.F.