Cittadella – AlbinoLeffe 1-0 (1-0)
CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso 6; Salvi 6, Scaglia 6,5, Pascali 6, Benedetti 6; Schenetti 6,5 (41′ st Nava sv), Iori (k) 6, Zaccagni 6; Chiaretti 6,5 (22′ st Sgrigna 6,5); Litteri 6,5, Jallow 7 (24′ st Bonazzoli 6). A disp.: Vaccarecci, Cappelletti, Lora, Bizzotto, Minesso, Coralli. All.: Venturato 6.
ALBINOLEFFE (4-3-2-1): Amadori 7; Ferretti 6, Checcucci 6, Magli 6, Paris 5 (29′ st M. Cortinovis 6); Muchetti 6, Dalla Bona 5,5, Legras 5,5 (20′ st Calì 6,5); Soncin (k) 6, Danti 6 (16′ st Banegas 5,5); Girardi 6,5. A disp.: S. Cortinovis, Nichetti, Kanis, Stronati. All.: Sesia 6.
Arbitro: Strippoli di Bari 6 (Mokhtar di Lecco, Mauro di Monza).
RETE: 22′ pt Jallow (Ci).
Note: serata piovosa, terreno di gioco ai limiti della praticabilità. Amadori para un rigore a Iori al 34′ pt. Ammoniti Legras, Dalla Bona (proteste) e Magli. Espulso Dalla Bona al 37′ st per somma di ammonizioni (gioco scorretto). Corner 1-1, recupero 1′ e 3′.

Cittadella (Padova) – Gol preso in mischia, rigore sul gobbone parato e legno nel finale in dieci. Cambiano gli avversari ma non il risultato per l’AlbinoLeffe, che scivola nell’acquitrino del “Tombolato” al cospetto del capolista Cittadella dell’ex Salvi perdendo la quarta partita di fila e rimanendo penultimo a quota 15. Il primo tempo, di chiara marca locale nonostante le pozzanghere non abbiano certo favorito le trame sui due fronti, è contrassegnato dai due svarioni di Paris, ributtato in mischia dalla squalifica di Vinetot (due giornate out come Perini per i rossi contro la Cremonese di domenica scorsa). Il biondo difensore al 22′ concede palla al traversone dall’out destro di Schenetti per la zampata in mischia del vantaggio di Jallow (che coglie il palo ribadendo subito in rete), per poi perdersi in uno contro uno Chiaretti undici minuti più tardi buttandolo giù alla disperata: nell’occasione il rientrante (insieme al francese Legras) Amadori, già reattivo nel respingere il mancino dal limite del trequartista di casa al 4′, fa il miracolo sul penalty di Iori diretto all’angolo sinistro. In mezzo, solo un gran pallonessa di Danti (doppiettista nella vittoria all’andata, quando in panca c’era ancora Sassarini) dal fondo (28′) che Soncin, complice il pantano, non indirizza né verso la porta né all’accorrente Muchetti, chiuso dalla retroguardia di casa.

Nel finale di primo tempo è Girardi a innescare la corsa del Cobra, cui non riesce il dai e vai con Muchetti per la solita piscina su sfondo verde e nemmeno un rientro nel tunnel tranquillo, coinvolto com’è in un accenno di rissa in mezzo a un minaccioso drappello granata. Il capitano bluceleste ci prova da fuori (3′, respinta di Alfonso) nell’avvio di una ripresa in cui viene anche annullato per offside il possibile raddoppio dell’autore del match winner, servito trenta secondi dopo da calcio piazzato da Zaccagni. Al 12′ Benedetti accarezza la fronte di Litteri per la traversa dell’attaccante, ma è di nuovo fuorigioco. Entrano Banegas e Calì per Danti e Legras, prima dell’avvicendamento Paris-Michele Cortinovis, ma più di un angolo con conclusione alta dell’interno seriano non arriva. Il terzo rosso in due giornate sì, però: se lo vede sventolare davanti il già ammonito Dalla Bona al minuto ottantadue per un affondo su Litteri, lanciato sulla trequarti da Sgrigna. E il sogno di un pareggione si infrange sul palo di Calì, giunto a rimorchio sullo schema da punizione di Cortinovis rifinito dalla sponda di Girardi. Sabato (ore 15) al “Comunale” c’è il Cuneo.

S.F.