Atalanta-Fiorentina, valida per la ventinovesima giornata del campionato di serie A, è ufficialmente rinviata a data da destinarsi. Lo speaker del Gewiss Stadium di Bergamo ha annunciato all’altoparlante la decisione della Lega Calcio di “disporre il rinvio a data da destinarsi dell’incontro”. Il pubblico ha accolto l’annuncio tra stupore e qualche malumore, prima di lasciare ordinatamente l’impianto cittadino.

Il club viola non s’è nemmeno presentato allo stadio, chiedendo agli omologhi nerazzurri di non giocare prima di inoltrare la questione all’attenzione dell’organismo che presiede il massimo campionato in rappresentanza delle società. Il motivo è l’apprensione per le condizioni di salute del direttore generale Joe Barone, ricoverato al San Raffaele di Milano, anche se erano  girate voci che fosse a Bergamo al Papa Giovanni XXIII, dopo essersi sentito male in albergo a Cavenago di Brianza (Monza e Brianza), a tre caselli di distanza da Bergamo. Il ritiro della squadra di Italiano in un primo momento sembrava  fosse al Winter Garden di Grassobbio. L’intera comitiva è poi ripartita. Incerto se ci sia una rappresentanza dei giocatori al capezzale del braccio destro del patron Rocco Commisso.

Trovare una data in calendario per il recupero appare impossibile, essendo le due squadre impegnate su tre fronti fra cui la semifinale di Coppa Italia che vede opposte l’una contro l’altra, il 3 aprile a Firenze e il 24 a Bergamo. Fuori confine, i quarti di finale rispettivamente di Europa League col Liverpool e di Conference League col Viktoria Plzen. La prima data utile corrisponde alla finale di EL il 22 maggio, ma chi dice che la Dea a Dublino non ci arrivi? La finale di CL comunque è una settimana più tardi. Si era fatta inizialmente strada l’ipotesi di ripetere il match lunedì 18 marzo rinviando le partenze dei nazionali, ma si sa, il buonsenso con UEFA e Fifa fa sempre a pugni.