Le parole che pesano come pietre. “Mi piace la provincia, è qualcosa che scopri giorno per giorno. C’è un amore viscerale per la città, il territorio, la squadra. A Spalato, a casa mia, c’è solo Spalato. Uguale a Verona. Lo stesso aspetto l’ho trovato anche a Bergamo: la provincia ti fa sentire in famiglia e protetto, ti dà un amore che ti fa sentire bene”. La vigilia di Ivan Juric è all’insegna dell’affetto del pubblico da ricambiare dopo i festeggiamenti del venerdì. “Ma occhio alla Lazio, oltre a tecnica e qualità ha aggiunto velocità, è molto pericolosa. E poi quale emergenza infortuni: noi abbiamo fuori Kolasinac, Kossounou e Bellanova, Scamacca e Zalewski hanno appena recuperato. Se Sarri recupera giocatori in bilico come Dia e Zaccagni, è quasi completo”.
“La bella serata con cui ieri tutta Bergamo ha festeggiato il compleanno dell’Atalanta e l’Europa League ci darà una bella spinta. Tra le due squadre sono sempre state belle partite. Di certo non firmo per un pareggio – prosegue il tecnico nerazzurro -. E vorrei migliorare in un aspetto: in passato ero sempre primo in classifica nel concedere meno passaggi possibili in zona difensiva, l’idea è quella di rubare palla il prima possibile. Ma apprezzo anche che la squadra si abbassi in attesa di trovare il momento giusto per pressare”.
Dall’avversario agli elementi da reintegrare nel progetto-squadra, il passo è breve ma ben disteso, all’insegna della prudenza. “De Ketelaere può giocare prima punta come Lookman ma come lui non lo è. Prima dell’infortunio era molto intenso, voglio ritrovare quel Charles. Scamacca, invece, deve ritrovare la condizione anche se è tornato ad allenarsi in gruppo, cominciamo a introdurlo pian piano nelle partite concedendogli minuti o domani o mercoledì. Deve diventare più competitivo di quanto non lo sia. I rientrati, come Scalvini e Zalewski, possono giocare anche dall’inizio, hanno fatto un buon percorso per recuperare”.
Un capitoletto, forse due, per il pupillo da Southampton: “Kamaldeen Sulemana ha segnato col Ghana per la prima volta, ha giocato in Nazionale una partita su due, sta evolvendo e ha ampi margini da miglioramento. Quando si torna dall’Africa sono viaggi lunghi in cui si perdono giornate, un po’ lo si soffre, ma spero abbia avuto il tempo per recuperare e dare il suo contributo. Rispetto a Parma, comunque, quando è in area sa essere più pericoloso. Dobbiamo tutti diventare più cinici”.
Dai titolari o comunque chi se la gioca dal 1′ alle riserve: “Mi piace molto Brescianini anche come persona e gliel’ho detto. Ci sta dando mano in tutte le posizioni, anche più avanti e in mezzo dove lo vedo nel suo futuro. La concorrenza è tanta e lo limita un po’. Ahanor ha avuto le sue occasioni anche per gli infortuni dietro, ma s’è conquistato il suo spazio con merito. D’ora in poi saranno scelte tecniche, perché siamo quasi al completo in difesa e ci sono tante partite. Ma lui sul campo ha detto ‘ci sono'”.
L’ambiente e il lavoro, il lavoro e l’ambiente. “La squadra ha entusiasmo fin dall’inizio. La partita col Bruges è stata l’occasione per coglierlo e trasmetterlo. Adesso per sette partite in tre settimane abbiamo bisogno che tutti siano competitivi. Dobbiamo decidere dove andare. Queste sette partite ci diranno tanto – osserva Juric -. Le palle rubate sono sempre state nel mio stile di gioco. Krstovic e Lookman li ho visti rientrare molto, sono stati più bassi e coesi. Il sacrificio degli attaccanti serve a non lasciare spazio agli avversari ed è un aspetto che mi piace molto”.
“La tematica dei carichi di lavoro e degli infortuni è molto interessante. Capitano a volte e per caso, ma Bellanova e Kossounou hanno ceduto dopo 4-5 partite di file. Stiamo approfondendo l’argomento specialmente quando ci sono sette partite di fila come adesso
– chiosa il tecnico croato -. Dobbiamo gestire i carichi di lavoro e i giocatori, anche a livello individuale, per capire chi regge e chi ha bisogno di più recupero dopo le partite. Lookman e De Ketelaere in questo senso sono due incognite perché al rientro dalle Nazionali si sono allenati poco con noi. Potrebbero essere pronti lo stesso”. SF


sabato 18 Ottobre 2025
