La messe di gol sbagliati, anche se alla fin fine quattro tiri in porta li hanno fatti anche gli altri, non riesce a indispettire Ivan Juric, che cambia l’intero reparto offensivo (Samardzic al 91′, vabbè) senza esito con lo Slavia Praga inforcando il secondo paio d’occhiali a tre giorni di distanza dalla Lazio, eppure si presenta nella pancia della New Balance Arena appena scocciato. “Sarei più preoccupato se non creassimo niente. Tra domenica e stasera, saranno più di quaranta tiri con quindici-venti palla gol a partita. Magari la posizione del corpo è corretta, il marcatore è puntato a dovere e non si fa gol. Ovvio che se finisce zero a zero ci si aspetta di più dagli attaccanti”, la premessa maior dell’allenatore dell’Atalanta.

“Abbiamo avuto tantissime occasioni, si può fare meglio ma siamo anche stati sfortunati. Stavolta meglio e di più nel primo tempo che nel secondo? Non tutti si ripresentano come la Lazio nella ripresa, esistono anche gli avversari. Lo Slavia vive di seconde palle e di lanci sul centravanti alto, Chory. Con l’Inter ha giocato in modo diverso che non le è piaciuto. Molta pressione, invece, stasera, molte palle lunghe per averne da creare. Noi abbiamo creato tantissimo aprendo spazi a De Ketelaere, Lookman e Krstovic, ribatte secco il tecnico croato alle prime osservazioni. “Non si possono schiacciare gli avversari per tutta la partita, ci sono momenti in cui soffrire, essere concentrati e vincere le seconde palle. Come con la Lazio abbiamo creato 15-20 palle gol”.

Dei quattro rientrati, l’osservato speciale e colui che ha sbagliato una chance colossale per poi vedersene sventare sopra la traversa una seconda. “Da allenatore mi auguro che Scamacca, del cui valore siamo consapevoli, salga sempre di valore e di condizione.  Lavora al massimo, all’inizio sembrava contratto, poi ha avuto l’occasione di testa e un’altra al tiro – continua l’uomo di Spalato -. Kossounou ha retto e m’è piaciuto, Zalewski ha messo qualità e ha margini di miglioramento, Bellanova ha messo minuti. Mi dispiace per Scalvini, per il resto sto ritrovando più soluzioni”. 

Sul più beccato dai tifosi, Juric è netto senza essere assolutorio, partendo dal singolo per giungere a conclusioni universalmente valide. Krstovic a un metro dalla porta conquista la posizione da attaccante vero e poi non fa gol, Arrivano tutti al tiro e spero che si sblocchino. Dopo due partite con  più di quaranta tiri complessivi concedendo poco o niente ma senza vincere è normale essere preoccupati. Dobbiamo migliorare sul tiro, sulla cattiveria, ma sarebbe molto più grave se non creassimo niente. Bisogna essere mentalmente forti e poi alzare il livello in zona gol se si vogliono fare punti. Ma sarei preoccupato se non riuscissimo a tirare mai in porta”. Un plauso al migliore: De Ketelaere lo vedo molto dentro. In tutti qursti anni aveva periodi in cui sembrava abbattutto. ha personalità, voglia di fare e leadership, spero alzi il livello qualitativo. Rispetto al passato ha un’energia diversa”.

IL CENTRAVANTI E IL SETTEPOLMONI

“C’è mancato lo spunto, ma non dobbiamo demordere. Il momento non è facile, perché non sfruttiamo le occasioni in area e sotto porta. Però lì ci arriviamo, concludere dovrebbe essere più facile. Dobbiamo recuperare la lucidità necessaria continuando a lavorare: a livello offensivo la qualità è altissima, arriverà il momento giusto” (Gianluca Scamacca).

“Difensivamente stiamo facendo molto bene, in attacco un po’ meno. C’è sempre qualcosa che non riusciamo a fare come dovremmo e volemmo. Juric mi invita a spingermi avanti e ad essere più lucido, qualcosa che manca un po’ a tutti quanto. Le prestazioni ci sono, quindi vedo il bicchiere mezzo pieno. La fortuna in certi frangenti ti aiuta a sbloccarti. Di sicuro giocando a questo livello arriveranno le vittorie” (José Ederson Lourenco dos Santos).