L’ira funesta di Ivan Juric s’è abbattuta su Ademola Lookman, per quanto definito “top player e ragazzo onesto con cui ho un buon rapporto, perché ci parliamo e ci confrontiamo”. L’attaccante nigeriano, al centro del caso di mercato con l’Inter per tutto agosto, nonostante sia reintegrato e in lista dopo le due settimane fuori squadra praticamente c’è finito di nuovo: “Col Lecce abbiamo la voglia matta di vincere e sinceramente in questo momento l’Atalanta ha bisogno d’altro”.
“Una gara tosta, nelle prime giornate sono state tutte partite equilibrate. Mi aspetto un Lecce difficile e impegnativo. Abbiamo una voglia matta di vincere, finora se non l’abbiamo fatto vuol dire che c’è mancato qualcosa. In due partite l’avversario di domenica ne ha fatte aggressive, più col Genoa anche se ha dato problemi anche al Milan, una partita a chi fa gol vince. Mi aspetto grande aggressività e voglia di dimostrare, non una squadra che cerca di difendere e basta”, spiega il tecnico di Spalato.
Sul Pallone d’Oro d’Africa, sincerità brutale una volta di più. “Ademola è una situazione spiacevole, difficile e bruttina. Anche a livello umano, c’è bisogno di altro. Abbiamo fatto una riunione: in questo momento abbiamo bisogno di spirito, appartenenza lotta, umiltà, lavoro e sentire la maglia – rimarca l’allenatore nerazzurro -. D’altra parte non posso pregare nessuno. Secondo me siamo noi a rappresentare la maglia, l’Atalanta e Bergamo. Top player e ragazzo onesto lo è, ma sono convinto che l’Atalanta abbia bisogno di valori umani forti”.
Senza il separato in casa, arrivato al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia alle 10.30 e tornato sui suoi passi un’ora più tardi nel sabato di vigilia e rifinitura, coi convalescenti Kolasinac, Ederson e Scamacca sono quattro quinti dell’asse portante dell’Europa League 2024 che mancano all’appello di una Dea in fase di cantiere eterno. “Mi spiace per Gianluca, ragazzo che ha bruciato le tappe della tabella di marcia del recupero dal precedente infortunio, ma l’infiammazione al ginocchio sinistro non si sa quando passerà. Lui è un po’ giù. Serve personalità e serve qualità, serve mettere qualcosa in più in termini di determinazione e di attaccamento alla maglia. Abbiamo tanti giovani del nuovo ciclo per sopperire alle assenze: finora, se non abbiamo vinto, è per la mancanza di un po’ di queste doti caratteriali”.
“I nazionali sono tornati tutti bene e metterò la formazione migliore senza pensare troppo alla prossima partita.
Musah può fare due ruoli, il mediano di destra,m il trequartista e il quinto. Ha ottime doti fisiche e aggressivo, è molto solare ed è arrivato con tanta voglia. Krstovic è un ragazzo che a Parma ha sfiorato due volte il gol, del Lecce e del suo ruolo da ex non abbiamo parlato. Bellanova deve rimanere umile e concentrato, per il salto di qualità gli serve nell’ultimo passaggio, la percentuale va aumentata. Da Maldini mi aspetto di più, Sulemana è un ragazzo sveglio e serio. Dubbi ne ho, poi decido. Pasalic ha il timing giusto per andare a concludere partendo dal centrocampo, Samardzic in questo momento pur avendo grandissime qualità è penalizzato dall’utilizzo di un elemento importante come De Ketelaere. Si apre una settimana importantissima e la sensazione è che la voglia di vincere sia incredibile. Voglio centrare finalmente i tre punti. Ho un gruppo abbastanza equilibrato, senza stelle in grado di vincere le partite da sole. Ne vedo tanti sullo stesso livello. Vorrei usarli bene quando stanno bene fisicamente. A Parma ho visto miglioramenti di Scalvini, Ahanor è di grande prospettiva e ha bisogno di tanto lavoro. E’ splendida la sua voglia di migliorarsi, avrà la sua occasione. Zalewski continua a fare la fascia sperando la faccia meglio dal punto di vista difensivo. Abbiamo quattro difensori più Honest, Kossunou può giocare perché abbina velocità e forza”.
Effe


sabato 13 Settembre 2025
