Dal Pisa al Parma, quale ricetta che non rimanga poi come malloppone sullo stomaco? “Se non siamo carichi alla seconda giornata, è già un problema. Bisogna lavorare sulla qualità tecnica: vanno chiusi meglio i cross, arrivare lucidi sulle palle gol e tirare meglio. Non c’è un lavoro psicologico da fare”. Parola di Ivan Juric, che alla sua Atalanta in vista del “Tardini” chiede soprattutto due cose: “Domenica scorsa tanti cross da chiudere meglio e anche tanti tiri da dentro l’area. Cosa migliorare? Attaccare con più rabbia e più qualità”.

Inevitabile parlare della mezza delusione all’esordio in campionato: “Un ottimo secondo tempo senza sfruttare le tante occasioni dopo aver sofferto i lanci lunghi nel primo. Se la palla rimane lì, ne escono rimesse laterali e angoli pericolosi – prosegue il tecnico nerazzurro -. L’avversario di sabato a sua volta è una squadra tosta: Carlos Cuesta è scuola Arsenal, gioco maschio e pressing. Con la Juve la prima occasione è stata loro: possono creare situazioni pericolose: fanno bene rimesse laterali e angoli, noi che difendiamo a zona sulle palle inattive dobbiamo stare attenti, è una scienza”

Quanto all’undici di partenza, un grande assente tra i cambi in corsa dell’altra volta: Ederson continua ad avere questo problemino al ginocchio e domani non ci sarà. La formazione? In questo momento vorrei dare continuità e sicurezza, non cambiare formazione. Un cambio da mezzora, poi, deve essere devastante e poter decidere la partita”. Quanto a Scamacca, la parola d’ordine è gestione, ovvero minutaggio finché ne ha: “Lo facciamo anche negli allenamenti, credo non abbia alcun problema per domani. Sono contento per Gianluca, peccato non abbia finalizzato quel paio di occasioni dopo aver trovato il pari con un gran gol”, aggiunge il croato in panchina.

Quindi, giudizi a pioggia ovviamente richiesti con risposta un po’ più che telegrafica: “Le occasioni a tu per tu col portiere vanno finalizzate. Krstovic ha buone caratteristiche e ha fatto una buona settimana, attacca bene la profondità e speriamo che cresca. Zalewski ha fatto una partita d’attacco molto generosa, ma in fase difensiva è da migliorare. Lo sapevamo anche quando l’abbiamo preso. Maldini è un giocatore da costruire su tante cose, ma sono molto contento del suo impegno in allenamento e anche nell’essere dentro la gara, cosa che gli è un po’ mancata in passato.. La cosa strana è che ha sbagliato il gol col Pisa, ha capacità calcistiche veramente ottime e un tiro devastante. Kamaldeen recupera palla e dà buoni palloni, vedi a Krstovic col Pisa. E’ uno di quelli che deve crescere. De Ketelaere è più un trascinatore che un finalizzatore, lo si vede dal lavoro sulla catena di destra. Vorrei che diventasse più determinante in zona gol”.

Infine, tra la fase campionato e la finestra estiva che si chiude allo start settembrino. “Dal sorteggio non vedo squadre fragili, l’Union St-Gillois campioni del Belgio e ci ho giocato in Europa League con la Roma (1-1 fuori, ndr), lo Slavia Praga ha ottimi giocatori come Diouf che è andato al West Ha, e bene allenati. Giocare col Chelsea sarà speciale – chiude -. Nel mercato qualcosa possiamo fare in 2-3 giorni, su Lookman difficile indovinare quel che accadrà e se rimarrà. Abbiamo preferito Bernasconi a Palestra come esterno giovane perché Marco se continua a giocare poco non cresce”. Effe