Dunque pare che “uncle …Biden” ci sia riuscito … Beh, qualche osservazione.
La prima: possibile che nonostante il sensibile numero di cittadini americani non si riesca a trovare un personaggio un pochino più “in sagoma”?
Battute a parte, a pelle non mi piace, non mi piace il suo modo di “toccare” le persone già descritto su dagospia in tempi non sospetti; non mi piace il sorrisetto stampato su viso botulinizzato e di certo non mi ispira trasparenza.
Poi c’è il resto: prevede un piano di riforme fuori dal comune e alla domanda come ottenere il denaro necessario per farvi fronte risponde banalmente “tassando i più ricchi”; si dice contrario ad ogni forma di razzismo ipotizzando notevoli aperture e importanti strumenti di sostegno in favore degli immigrati e dei poveri sul territorio dimenticandosi di quando – ad esempio – si era opposto al servizio di potenziamento scuolabus per i bimbi che vivevano nei quartieri più disagiati…
Racconta accennando una smorfia dello scandalo della separazione tra le famiglie al confine con il Messico, omettendo il dettaglio per cui la famigerata “operation streamline” del 2005 venne poi sostenuta praticamente in toto dall’amico (?!) Obama… ha la memoria corta il buon Biden e di certo l’età non lo aiuta.
Meglio sembra lei: Kamala!
Una tipa tosta sin da quando – procuratore generale della California – ha mantenuto un atteggiamento duro contro ogni forma di crimine, ma decisamente “pragmatico” in favore delle Forze di Polizia.
Una che non l’ha mandata a dire nemmeno ad Obama quando, invece che elogiarla per gli ottimi risultati ottenuti sul campo, l’apostrofò semplicemente come “la più bella procuratrice mai vista”.
Unico neo che non comprendo è perché prima avesse deciso di candidarsi contro Biden per poi sostenerlo, nonostante lei fosse una di quelle bambine che non avevano potuto godere del servizio bus di supporto proprio perché Biden si era opposto… che gli interessi politici prevalgano sempre e comunque sull’etica?
Staremo a vedere… Buon tutto a voi
Vanessa Bonaiti