Ivan Juric non ha digerito granché l’antipasto di campionato perso con la Juventus al Trofeo Bortolotti. Specialmente perché la Juventus non ha mangiato in testa alla sua Atalanta: “Dobbiamo imparare a essere più risolutivi, ma certo davanti ci mancano rinforzi. Secondo me dopo la partenza di Ruggeri e Cuadrado mancano anche due quinti. Bernasconi è bravo nella fase difensiva e lo fa vedere pure in allenamento, ma è un ragazzo di prospettiva”. Traduzione simultanea delle parole dell’allenatore spalatino: servono Rodrigo Muniz, Diego Moreira e un terzo-quarto nome.
“Siamo competitivi, ma solo fino a un certo punto. Ci manca ancora un po’ di sostanza, di riempire bene la rosa per competere veramente. Nel nostro miglior momento abbiamo preso i due gol. Fino allo svantaggio abbiamo messo sotto pressione la Juventus, in attacco ho la sensazione che si possa crescere al netto dei rinforzi che servono. Facciamo le cose giuste ma si può fare ancora meglio in certe situazioni, c’è da migliorare anche sui calci piazzati, da essere più risolutivi, più concreti quando si domina come abbiamo fatto nel secondo tempo prima di andare sotto”, puntualizza Juric nella sua analisi a bocce ferme della sfida coi bianconeri.
Davanti, bene ma non benissimo, forse perché nessuno appare al top a otto giorni dallo start della serie A col Pisa. “Stiamo forzando la preparazione, Scamacca dopo due infortuni gravi in un anno ha grandissima voglia di esserci e non sta sempre benissimo, va recuperato il prima possibile. Samardzic negli spazi stretti si trova bene e ha volontà di emergere, De Ketelaere ha avuto un problema alla spalla, anni fa gli è uscita, ha sentito clac-clac ma gli è rientrata, s’è un po’ spaventato ma sembra stia bene”. La sensazione è che nella serata a effetto da quasi 21 mila spettatori comunque plaudenti abbia fatto la differenza la troppa ingenuità: “Abbiamo preso un gol troppo banale, da analizzare, non era un’azione fluida ma un cross su cui difendere meglio”. Esse


sabato 16 Agosto 2025


