Reggiana – AlbinoLeffe 4-1 (2-0)
REGGIANA (4-3-3): Narduzzo 7; Ghiringhelli 6,5, Spanò 6, Crocchianti 6, Panizzi 6; Bovo 7 (42’ st Bobb sv), Genevier 6,5, Riverola 6,5 (42’ st Zaccariello sv); Cianci 6 (27’ st Lombardo 7), Altinier 8, Cesarini 7 (39’ st Rocco sv). A disp.: Facchin, Viola, Chakir, Galli. All.: Eberini 7.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Coser 6; Zaffagnini 6 (28’ st Gusu 5), Mondonico 5, Scrosta 5,5; Gonzi 5,5 (40’ st Coppola sv), Agnello 6,5, Di Ceglie 6 (1’ st Montella 6), Nichetti 6, Pellicanò 6 (28’ st Zucchetti 6); Kouko 4, Colombi 5 (20’ st Ravasio 6). A disp.: Chiriac, Sibilli, Cortellini. All.: Alvini 5,5.
Arbitro: Miele di Nola 6,5 (Polo-Grillo di Pordenone, Zampese di Bassano del Grappa).
RETI: 5’ e 40’ pt Altinier (R), 32’ st Cesarini (R), 37’ st Altinier (R), 40’ st Nichetti (A).
Note: Kouko sbaglia un rigore (parato) al 5’ st. Ammoniti Di Ceglie e Scrosta per gioco scorretto, Genevier per fallo di mano, Ghiringhelli per proteste. Corner 2-9, recupero 1’ e 4’.

Reggio Emilia – Quattro sberle e a capo chino. La seconda sconfitta di fila dell’AlbinoLeffe dopo quella casalinga con la capolista Padova, arrivata per mano della Reggiana, s’identifica con il sabato stortissimo di Daniel Kouko. Quando uno, sotto di due, s’impossessa della sfera sul dischetto a costo di bisticciare con il compagno designato, non la butta dentro in quell’occasione e nemmeno in una seconda a porta spalancata, fatalmente finisce dritto nel copione dell’horror nel ruolo scomodo del capro espiatorio.

In avvio, una botta alta di Agnello (4’) e alla prima folata per vie centrali i locali passano grazie al triplettista Altinier, che al 5’ riceve da Cesarini e insacca il radente evitando sia Gonzi sia il tampone in extremis di Mondonico. Un poker di lancetta e l’assistman del vantaggio la mette dal lato sinistro dell’area trovando la sponda del rompighiaccio, mentre Riverola da fuori non fende la banchisa. La chance del pari è sprecata dai seriani al quarto d’ora, quando Colombi viene imbeccato oltre il dischetto dal filtrante di Agnello scaricando rasoterra sui guantoni di Narduzzo. Privi dello squalificato Giorgione, Sbaffo, Gavazzi e Gelli, i bergamaschi in maglia fluo spingono lasciando scoperte pertiche di terreno: al 17’ a seminare scompiglio è ancora Cesarini e al 23’ Cianci, il centravanti di casa ottiene un corner e un nulla di fatto. La punizione dalla mancina di Agnello al 24’ induce alla smanacciata libera tutti il portiere granata, tre minuti e ancora il 10 del duo La Rosa-Tedeschi (tecnici della Berretti, il patentino è di Eberini) raccoglie una palla persa sulla trequarti scaricando un sinistro centrale dalla lunga. Al 32’ Mondonico non coglie l’attimo sull’angolo dalla destra di Agnello e Nichetti gira a lato di prima, un centinaio di secondi e sul traversone di Pellicanò l’estremo difensore anticipa in tuffo Colombi. Tutto inutile, perché a una sestina dalla pausa il centravanti di casa, lanciato da Bovo, scarica il diagonale dal corridoio e insacca sulla respinta di Coser nonostante la ciambella alla disperata di Zaffagnini.

Nichetti ci riprova al 43’ telefonando dal limite, nella ripresa Alvini propone Montella per l’ammonito Di Ceglie virando al 3-4-3 ma la pratica non si riapre nemmeno a corromperla. A tiro dello scippo a Kouko con conclusione larga di Cesarini al 2’, l’ivoriano, dopo aver strappato il pallone di mano alla new entry, calcia sulle braccia di Narduzzo il rigore concesso per il mani di Genevier sulla staffilata di Scrosta, costruita dall’asse Gonzi-Nichetti. Poco più tardi lo stesso numero 9 ne calcia una lemme, sfiorandola soltanto a un poker di cronometro insieme a Colombi sul cross di Pellicanò abbrancato dal baluardo del Mapei Stadium. E al 18’ ne fallisce un’altra colossale, rientrando sul destro per spararla alle stelle nonostante il servizio al contagiri di Agnello. Se la girandola di cambi risparmia inspiegabilmente colui che ne ha fatta una più di Bertoldo e non la mette nemmeno Gonzi, svettato al 29’ sull’ammollo di Zucchetti ma frenato dalla base del palo esterno, è giocoforza andare in bambola lasciando allo slalomeggiante Cesarini, partito dal centrodestra, l’incombenza di calare il tris. Montella rientra sul sinistro al 33’ senza superare l’ostacolo, Altinier di testa (la tocca anche Gonzi, cui le diagonali difensive proprio fanno difetto) ci mette il tap-in del 4-0 riprendendo la respinta della traversa sulla bomba di Bovo appoggiata da Lombardo e Nichetti, appostato sul secondo palo, segna da un passo il punto della bandiera grazie alla sponda tardiva di Kouko sul tiro dalla bandierina di Coppola. Il sesto posto da playoff pieni a 24 punti dopo 17 giornate (15 partite effettive) non è comunque da buttare via, anche se sei reti sulla gobba in due match sono un campanello d’allarme. Il girone d’andata si chiude col serale all’Immacolata (venerdì 8, 20.45) ospitando la Sambenedettese e il sabato dopo (14, ore 14.30) a Vicenza.

Simone Fornoni