Atalanta – Bologna 4-1 (2-1)
ATALANTA (4-3-3): Dajcar 6; Ghislandi 7, Scanagatta 6, Scalvini 6,5, Ruggeri 6; Gyabuaa 7,5, Zuccon sv (14′ pt Giovane 6), Sidibe 5,5 (26′ st Kobacki 6); Cortinovis (cap.) 7,5 (41′ st De Nipoti sv), Rosa 7 (41′ st Italeng sv), Oliveri 6,5. A disp.: Sassi, Vismara (p), Hecko, Ceresoli, Grassi, G. Renault, Berto, Falleni. All.: Massimo Brambilla 7.
BOLOGNA (4-2-3-1): Molla 5,5; Arnofoli 6 (35′ st Viviani sv), Milani 5,5, Khailoti 5,5, Montebugnoli 5,5 (1′ st Annan 6); Farinelli 5, Grieco 6,5 (27′ st Roma 6); Rocchi 6,5 (35′ st Di Dio sv), Rabbi (cap.) 6,5, Vergani 7; Pagliuca 5,5 (15′ st Cossalter 6). A disp.: Prisco, Cavina, Motolese, Carrettucci, Paananen, Pietrelli, Maresca. All.: Luciano Zauri 5,5.
Arbitro: Maranesi di Ciampino 6,5 (Santi di Prato, Garzelli di Livorno).
RETI: 9′ pt Rosa (A), 25′ pt Vergani (B), 37′ pt Cortinovis (A), 25′ st Oliveri (A), 36′ st Scalvini (A).
Note: Farinelli sbaglia un rigore (palo-parato) al 21′ st. Ammoniti Scalvini e Giovane per gioco scorretto. Tiri totali 12-7, nello specchio 6-2, respinti/deviati 4-, parati 2-2, legni 1-1. Corner 6-4, recupero 1′ e 3′.

Zingonia – Alessandro Cortinovis c’è. Stavolta col tiro mancino che non t’aspetti. Insieme alle sue magie in area o nei pressi per aggirare l’ostacolo. E alla buona sorte sotto forma di legno che cala la saracinesca sul rigore del 2-2 scongiurato. Per fortuna della Primavera dell’Atalanta, che per aprirsi il varco a discapito del Bologna del volto noto Luciano Zauri in direzione dei playoff, agganciando il Sassuolo al sesto posto a quota 31, ha visto subito Rosa dovendo comunque contro-replicare alla risposta di Vergani col capitano e, a secondo pericolo scampato, con la strana coppia Oliveri & Scalvini, da fuori e dall’area. Ora un trittico complicato da due mattutini di fila e dall’infrasettimanale: sul campo del Cagliari si gioca sabato 8 maggio alle 10 e mezza del mattino, il recupero della terza a Empoli mercoledì 12 maggio alle 11 e lunedì 17 alle 17 al Centro Sportivo Bortolotti saliranno i neroverdi.
Al 6′ Khailoti sbroglia in corner, con una leggera ma decisiva deviazione, il pericolo sull’asse Oliveri-Gyabuaa nelle vesti di ascensorista e di lift, prove generali del vantaggio ottenuto dal 9 romano – già a segno nel 3-3 di Firenze il 17 febbraio scorso – incrociando in torsione aerea il cross del ghanese di Parma, bravo a duettare con Cortinovis dopo l’innesco di Ghislandi. Occhio alla reazione rossoblù, con Rabbi a rimorchio del crossatore Arnofoli (11′) senza inquadrare uno specchio rimasto più giù, anche se le operazioni rimangono a gestione casalinga. Milani (ex di turno in prestito con Viviani e Roma) stoppa la sterzata con botta dell’ala siciliana (18′), trovando la replica nella furbata di Vergani che a tiro di sei giri di lancetta crolla nel duello verso la riga di fondo col terzino osiense senza gabbare l’arbitro. Ma il pari-beffa (25′) arriva ugualmente a opera della stessa ala, accentratasi per tagliare come un torrone morbido la difesa di casa grazie allo stacco sull’ammollo del collega a destra schiacciando verso l’angolino alla sinistra di Dajcar.
Tutto da rifare, e non è che la nuova iniziativa di Oliveri (34′) spaventi Molla, non certo costretto a scattare per bloccarne la telefonata a pelo d’erba. Prodromo a un settebello cronometrico di fuoco, che vede il trequartista altrui spostarsela sul mancino, imbeccato tocco del figlio d’arte Mattia Pagliuca (35′), per la ciabattata a lato, il nuovo sorpasso a giro a mezz’altezza del capitano di Monterosso sul la della sua mezzala destra, anello fondamentale della catena di fuoriquota, e infine il possibile tris offerto dal duo terzino-mezzala pressoché dal fondo al rigorone in movimento calciato alle stelle dallo sprecone Sidibe (41′). Nella ripresa prova a pungere di testa, non proprio la sua specialità (4′), un Rocchi trovato dalla new entry Annan, ma è la Baby Dea a sfiorare ancora la chiusura della pratica col legno di Oliveri sullo scambio col suo scatenato numero 10 (7′) spostatosi per l’occasione sull’altro lato: il portiere avversario gli devia il tracciante dalla lunetta quanto basta perché non s’insacchi. Bisogna affondare il colpo, troppe le chances perse in stagione. Che fatica, però. Al decimo il centrale destro ospite mura Ruggeri (10′) e sugli sviluppi dell’angolo il gol di testa di Scanagatta viene annullato per offside.
Altro giro, altra corsa. Ghislandi dalla bandierina chiama la svettata di Scalvini (18′) che colpisce con la sommità del capo, quindi un altro patatrac con Sidibe ad agganciare Rabbi sul finire del lato corto a sinistra dopo la torre di Cossalter su cross di Arnofoli, anche se dal dischetto Farinelli (incaricato dal suo mister, avrebbe voluto tirarlo chi se l’è procurato) prende il palo e la schiena del pur spiazzato numero 1 sloveno. Manca un poker all’imbustamento dello score grazie al triangolo Ruggeri-Rosa-Oliveri con retropassaggio del centravanti tattico e palla sotto l’incerto baluardo felsineo. Siamo alle ultime schermaglie: il 10 nemico obbliga Dajcar al tuffetto in due tempi sul dai e vai sporco con Annan (32′), il centralone di Palazzolo sull’Oglio (36′) ha tempo e modo di lavorarsela per appoggiarla per il poker sporco dall’area piccola sul servizio involontario dell’autore del mancato 2-2 dagli 11 metri in scivolata nel goffo tentativo di fermare Gyabuaa. De Nipoti si tiene la cinquina in canna, innescatagli sul sinistro dal rinvio da gag comica di Molla al novantunesimo.
Simone Fornoni