Uno stacco deciso sull’acceleratore nella seconda metà e la Bergamo Basket 2014 vola alto anche a Iseo, ottenendo la quattordicesima vittoria per mantenere la vetta del girone D di B Interregionale a due giornate dal termine. Un’ottima prova corale aumentando l’intensità anche nella propria metà campo nella ripresa, in un anticipo preparato bene e giocato meglio. Chiudono la regular season, prima della Fase a Orologio (play-in in due fasce col girone C, dal 1° al 4° posto e dal 5° all’8°; 6+2 i posti per i playoff), due match di domenica alle 6 pomeridiane: la trasferta di Trieste con lo Jadran l’11 febbraio e l’ultima all’Italcementi contro Oderzo il 18.  
 
“Volevamo dimostrare di essere squadra e ci siamo riusciti. Ma mi piace sottolineare che anche in questa trasferta abbiamo giocato praticamente in casa: merito nostro per aver rimesso in piedi la partita ma anche tanto ai nostri tifosi, ai Fò de Co’ e a tutte le persone che sono venute a perdere la voce per sostenerci”Gabriele Grazzini, coach della Bergamo Basket 2014 vittoriosa a Iseo, sottolinea l’apporto dei sostenitori gialloneri: “Li ringrazio di cuore, siamo una squadra anche fuori dal campo. Ne sono contento, perché la stagione è ancora lunga”.
 
“Preparando la partita c’eravamo detti che nell’arco dei 40 minuti le individualità di Procacci e Gentili avrebbero potuto fare dei parziali. Questo è accaduto solo all’inizio: la Syneto ha una classifica non rispondente alle proprie potenzialità – l’analisi del tecnico dei cittadini -. Lavorando in difesa abbiamo abbassato le percentuali avversarie, con un passaggio in più abbiamo aumentato le nostre. Questa è stata una vittoria dell’essere squadra che siamo, tutti quanti hanno messo un mattoncino”.
 
Infine, sulle rotazioni: “Nel finale c’è stato un po’ nervosismo che mi ha indotto a preservare Bellarosa, Cereda e Piccinni: solo quest’ultimo ha fatto minutaggio nel primo tempo, ma non era la partita adatta. Il contributo di tutti e loro tre nella preparazione della partita in settimana, ci tengo a sottolinearlo, è stato fondamentale – chiude Grazzini -. Vogliamo affrontare con orgoglio e spinta la trasferta di Trieste: siamo una squadra in campo e fuori e l’abbiamo ribadito”.
 
La cronaca. Al gioco da 3 in avvio di Balogun risponde l’appoggio di Bedini, ma Vranjes sfrutta il rimbalzo offensivo per tenere i 3 di vantaggio per poi aumentarli alla cinquina dalla lunetta. Clementi attacca il ferro, Balogun controreplica e Gentili inaugura la serie dalla lunga triplicando il gap (12-4) per la prima sospensione di coach Grazzini. Il divario raggiunge la doppia cifra a metà minitempo grazie all’innesto sotto le plance locale Lui (14-4). Sackey riprende fiato per i cittadini lucrando a metà i liberi conquistati. A un poker cronometrico dalla seconda frazione, a bonus esaurito su ambo le sponde, Sackey riprende un tiro corto di Clementi, ma Gentili rinfocola la balistica dall’arco per i locali per il nuovo +10 (17-7). Segue il deciso parziale bergamasco, destinato a chiudersi sul 13-0: Manto risponde per la prima tripla personale (6’30”), Gallizzi con un personale e Clementi dove vale dispari (17-14) all’ottavo hanno ridotto le distanze e Neri può imboccare in transizione il meno 1 al play sassarese.
Al rientro dal timeout locale Clementi firma il primissimo sorpasso dalla carità servendo poi il 20-17 a Sackey fino al pari a quota 20 del capitano sebino. Al nuovo vantaggio gialloneri di Clementi, un arcobaleno innescato dal centro ex San Vendemiano, fa seguito quello della Syneto col lungo Vranjes da 3. Il pesarese di Cagli schierato in guardia ma addetto alla limitazione del manico altrui Procacci trova la doppia cifra individuale grazie al secondo fallo convertito entro i due minuti, mentre il +3 di Neri (26-23, eguagliato il massimo scarto pro BB14) dalle tacche viene parzialmente smorzato dalla bimane del croato. Il riposo dell’ex Pisaurum dopo aver segnato 12 punti dei 27 dei suoi. A 6’30” dall’intervallo lungo Balogun ritrova il semaforo verde per i suoi sul 28-27. Il controsorpasso col gioco da 3 di Gallizzi viene pareggiato dal solito pivot d’importazione gialloblù che poi la rimette avanti di 1 a metà del guado del secondo quarto. A 4′ dalla pausa Procacci si sblocca (34-30 Iseo). A meno di 3′ Gianoli trova la via del cesto grazie a Simoncelli e Gallizzi impatta a quota 34 inducendo Mazzoli all’ultimo timeout del primo tempo. Se Gentili la riporta su da 8 metri e mezzo (7’15”), c’è il botta e risposta Manto-Lucarelli da sotto (39-36) e Simoncelli si schioda grazie ai liberi per la minima lunghezza da recuperare.
La ripresa si apre con lo shootout Gallizzi-Balogun, poi Bedini-Lucarelli. Al cambio d’inerzia partecipa anche Gianoli (54-45, 2’30) precedendo di un possesso il più 10 di Neri da dove ci vuole il prefisso (57-47) a metà minitempo. Sembra il punto di non ritorno, ma Lucarelli ci prende anche dall’arco e rimonta fino al 52-57. Gianoli scrive 7 sul referto personale sfruttando un rimbalzo di Manto sul ferro da 3 di Neri a 1’16” e quindi 8 con l’aggiuntivo. Simoncelli dalla linea riscrive il +10 sul 62-52.
Nella passerella conclusiva Sackey trova il +11 e Balogun, imbeccato da Procacci, fa l’ultimo tentativo di rientrare. Neri la tiene a distanza di sicurezza affondando in hesitation come la lama nel burro a 7’30” dal gong per poi firmare dalla lunghissima il 68-54 che agli occhi di tutti appare come la sentenza sulla sfida. A mantenere il margine è Gianoli. A 4’46” dal tutti a casa Clementi appoggia il dilagamento sul 74-57. Il tecnico a Lucarelli dopo una rimonta bidone by Sineto fa dire 17 a Clementi (77-61, 36′). Manto affonda la schiacciata del +19 a 2’20” dal termine. Tardivo il missile numero 2 di un Procacci davvero contenuto a meraviglia (82-68).
 
Syneto Iseo – Bergamo Basket 2014 68-82 (20-20, 39-38, 52-62)
BASKET ISEO 1975: Procacci 8 (1/6, 2/7, 5 r., 2 ass.), Gentili (k) 14 (0/2, 4/7, 2/2), Balogun 15 (3/6, 2/7, 3/3, 5 r.), Lucarelli 10 (2/4, 2/7), Vranjes 16 (4/7, 1/1, 5/6, 9 r.); Raineri N.E., Re (0/1 da 3), Ballini (0/4, 0/1, 5 r.), Sambrici N.E., Santi 1 (0/1 da 3, 1/2 tl), Lui 4 (2/2). Coach: Matteo Mazzoli.
T2 12/31, T3 11/32, TL 11/13. Rimbalzi 8-26 (Vranjes 9), assist 3 (Procacci 2)
BB14: Gallizzi 13 (3/5, 2/3, 1/2), Simoncelli (k) 5 (0/1 da 2, 5/6 tl, 4 rec, 4 ass.), Neri 13 (3/7, 2/6, 1/1), Bedini 9 (2/7, 1/5, 2/2, 6 r.), Gianoli 8 (4/4, 7 r.); Piccinni (0/1 da 3), Cereda N.E., Clementi 15 (2/5, 1/5, 8/9), Bellarosa N.E., Manto 10 (3/3, 1/6, 1/1), Sackey 9 (3/5, 3/5 tl, 5 r.). Coach: Gabriele Grazzini.
T2 20/37, T3 7/26, TL 21/26. Rimbalzi 10-28 (Gianoli 7), assist 10 (Simoncelli 4)
Arbitri: Colussi di Cordenons e Tondato di Susegana (osservatore Agostini di Bedizzole, cronometrista Pedercini di Brescia, 24 secondi Bertolini di Cazzago San Martino, statistiche D’Eliseo di Brescia e Marocchi di Gavardo).
Note: parziali 20-20, 19-18, 13-24, 16-20. Timeout: 3’51” B (12-4), 8’25” I (17-16), 17’43” I (34-34). Fallo tecnico: Lucarelli 36’13” (61-74). Uscito per 5 falli: Lucarelli 36’13” (61-74).