ON Sharing Mens Sana Siena – Bergamo Basket 2014 66-88 (19-12, 39-39, 52-64)
SIENA: Marino (cap.) 7 (0/1, 1/6, 4/6), Prandin 2 (1/4, 0/1), Morais 8 (2/5, 0/2, 4/4), Pacher 18 (4/6, 2/2, 4/4, 7 r.), Poletti 15 (3/4, 2/3, 3/3); Sanguinetti 4 (2/4, 0/4, 4 ass.), Monnecchi n.e., Del Debbio n.e., Ranuzzi 2 (0/1, 0/1, 2/2), Radonjic 5 (0/1, 1/3, 2/2), Cepic 3 (0/1, 1/2, 4 r.), Lupusor 2 (1/2, 0/1). Coach: Paolo Moretti. Rimbalzi 6-24, assist 10.
BB14: Taylor 16 (3/3, 0/4, 10/10, 6 ass., 3 rec.), Roderick 10 (5/9, 0/2, 9 r., 4 rec.), Casella 6 (1/2, 1/7, 1/2, 3 rec.), Fattori 18 (6/10, 2/4, 6 r.), Benvenuti 13 (2/2, 2/3, 3/4, 1 st.); Zugno 4 (1/1, 0/1, 2/2), Marelli, Sergio (cap.) 2 (1/1, 0/2), Bertuletti, Zucca 19 (5/5, 2/4, 3/5, 8 r.). Coach: Sandro Dell’Agnello. Rimbalzi 6-27, assist 12.
Arbitri: Noce di Latina, Capurro di Reggio Calabria e Azami di Bologna.

Siena – Dario Zucca, l’outsider che non ti aspetti. E poi Giovanni Fattori e Lorenzo Benvenuti, il 4 e il 5 che feriscono a morte da fuori. Se l’extraterrestre Terrence Roderick è in mood riposo-per-rifiatare e Brandon Taylor è sempre la maniglia della Bergamo della palla a spicchi seconda (18 punti) nel girone Ovest di A2 dietro la Virtus Roma (20, Treviglio battuta), a Siena a tenere alto l’onore e la voglia di vincere rimontando una gara così così a mezza via è stato il qualificato terzetto tricolore. Bottino corsaro che vale oro quanto luccica quello al PalaEstra, terzultima del girone d’andata che si chiude venerdì 28 a Bergamo con Casale (2 lunghezze sotto in classifica) e la domenica dell’Epifania a Tortona (zona playout).
I padroni di casa, penalizzati (7 vittorie ma 11 punti) per ragioni di stipendi arretrati ma anche la terza squadra ad aver fermato la capolista Virtus Roma dopo i gialloneri e Rieti, non sono stati certo il materasso di turno. Ci hanno messo almeno tre quarti prima di cedere di schianto. Il problema allo start per la BB14 è il tiro da oltre l’arco che non vuol saperne di entrare, e difatti i padroni di casa possono concedersi due break pesanti da 9 lunghezze a quota 13 e 19 a cavallo delle bombe di Radonjic e Marino. Nel quarto numero 2 ci si riavvicina a un punticino (26-25) quando Zucca entra di prepotenza nella rotazione infilando la prima berta dei suoi. Si riesce a chiudere pari alla sirena corta, perché Roderick si schioda all’unica ciuffata fin lì – 31-30 a 3’39” e 35-31 a 1’29” dalla pausa – e l’aumento della precisione almeno da dove vale 2 di Taylor e compagni premia la rincorsa dei Dell’Agnello-boys, bravi a non farsi demoralizzare dalla seconda tripla del mezzo lungo locale Pacher per il 30-25 a metà del guado.
La tendenza a buttarsi di più in area (44 punti su azione, la metà del totale, con 22/24) ammucchiando personali – 12/13 contro il 5/7 senese nel primo tempo – lascia il posto in avvio di ripresa allo sblocco psicologico dalle distanze da prefisso, dal botta e risposta Fattori-Poletti al più 7 firmato da Benvenuti, molto reattivo anche sotto, per il 49-42 al 3′. Se Zucca suona la nona sinfonia sparandone un’altra (53-44, 4’37”), a incaricarsi di dilatare il gap è il play Usa che con canestro dall’area più un personale a poco più di un tris dal penultimo giro cronometrico fa 59-46. Trentatré secondi nel quarto periodo ed ecco il 15 sopra by Casella (fresco ex di turno, 67-52). Sanguinetti e Morais riportano i toscani a meno 11, senza però riguadagnare mattonelle di parquet, perché scollinati gli ultimi 5 minuti Fattori la chiude virtualmente dalla lunga e Zucca fa addirittura più 16 a due riprese (76-60 a 3’29” dal gong). Il centro nerogiallo la sigilla sul più 22, e siamo alla quinta insaccata pesante in due partite. Arrivederci alla prossima.

S.F.